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Un Passo Indietro! La protesta degli ausiliari della sosta di Molfetta Assemblea pubblica prevista per domenica alle 10 nella sala stampa di Palazzo Giovene
15 maggio 2013

MOLFETTA – Gli ausiliari della sosta di Molfetta tornano a farsi sentire con una assemblea pubblica prevista per domenica mattina alle ore 10 nella sala stampa di Palazzo Giovene in piazza Municipio. A questo incontro chiedono la partecipazione dei candidati sindaci e i candidati del consiglio comunale.

Ecco il loro comunicato:

"CREDEVAMO di aver aperto con l'azienda Multiservizi un proficuo tavolo di confronto, relativo alla nostra condizione di lavoratori,con funzione di Ausiliari della sosta, a tempo parziale da più di dieci anni, stritolati dalla crisi economica.
 
RITENEVAMO un segnale di disponibilità dell'azienda, l'aumento di quattro ore settimanali dell'orario di lavoro, anche se soltanto per tre mesi, che sarebbe dovuto partire dal primo aprile.
 
Purtroppo ci siamo dovuti ricredere: ad oggi nulla è stato detto o fatto su questa questione ne su un altra, che riguarda tutti i lavoratori della Multiservizi, il premio di produttività.
Nonostante in questi anni di “spending review” avessimo contribuito a rimpinguare le casse comunali,la nostra dignità professionale è stata sempre calpestata, a partire da piccole e ovvie richieste, quali un pass aziendale, durante l'orario di lavoro, nella zona di competenza.
Sembra un controsenso ma è così. Paghiamo per poter sostare sul luogo di lavoro. Un balzello ingiusto che va a ridurre ulteriormente i nostri già bassi salari.
 
Questi sono i temi dell'assemblea pubblica che si terrà domenica 19 maggio alle ore 10 presso la sala stampa del comune di Molfetta.
Invitiamo i candidati sindaco e i candidati al consiglio comunale di tutti gli schieramenti ad esprimersi sulle questioni di merito da noi poste:
 
Contratto di lavoro a tempo pieno
Sicurezza
Formazione continua
Installazione dei parchimetri della sosta
Firma del contratto di secondo livello
 
Per il comitato ausiliari della sosta
Angelo Angione
De Robertis Giuseppe
Francesca De Palma
Marta de Gennaro"
 
Nominativo  
Email  
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CHE FINE HANNO FATTO I PARCOMETRI DELLA ZSR A MOLFETTA? È operativo dal 12 dicembre 2011 il «Regolamento di gestione della zona regolamentata a pagamento» (striscia blu). Purtroppo, ancora oggi mancano i PARCOMETRI della ZONA REGOLAMENTATA A PAGAMENTO. Perché? Per caso non sono mai stati introdotti concretamente per non intaccare la percentuale sulle vendite manuali? Problemi di "clientele”? Di sicuro, i PARCOMETRI avrebbero consentito all'automobilista di munirsi del cosiddetto “grattino” con molta più facilità, senza correre al primo tabacchino vicino o incrociare un ausiliare della sosta per acquistarlo. Tra l'altro, la loro installazione era caldeggiata dallo stesso Regolamento. DOVE SONO FINITI I PARCOMETRI? Possibile che dopo quasi un anno e mezzo non si sia varato o redatto un provvedimento dirigenziale per il loro acquisto? Stallo sintomatico: o non ci sono mai state le risorse finanziarie necessarie per acquistarli - ergo, le casse del Comune di Molfetta sono ridotte al lastrico -, oppure si è preferito continuare a usare il VECCHIO SISTEMA, come peraltro confermato dal continuo acquisto di grattini da parte degli uffici comunali competenti (150mila alla volta). Il consumo medio annuale dei tickets è circa 300mila pezzi, ovvero 13MILA EURO ALL'ANNO CIRCA. Per giunta, solo a Molfetta la ZSR non funziona. Invece che razionalizzare, acuisce lo STRESS DA PARCHEGGIO. Solo a Molfetta si azzerano i possibili vantaggi: 1)non rende più facile la sosta ai residenti, non favorisce il trasporto pubblico, anzi peggiora l'intasamento e rallenta la percorrenza delle strade; 2)bandisce qualsiasi tipologia di "circolo virtuoso" (ad esempio, liberando un adeguato numero di posti auto grazie anche alla logica di scambio tra sosta notturna dei residenti e sosta diurna a pagamento dei non residenti); 3) non consente la possibilità di brevi soste a tutti per l'accesso ai servizi pubblici, per gli appuntamenti di lavoro e per lo shopping, riducendo la vivibilità e lo sviluppo economico della città. 4) non diminuisce il "traffico da ricerca del parcheggio" (inquinamento acustico e atmosferico); 5) non attenua nemmeno il fenomeno della sosta in "doppia fila" per rendendo il traffico più fluido. Per rendere MOLFETTA PIÙ VIVIBILE, basta davvero poco. Basterebbe sradicare la sua “immagine e somiglianza” al legibus solutus, ripristinando in primis il profumo della NORMALITA', quella che sotto l'impero del conducator della nutella è sempre mancata in questa città in tutti i settori.

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