Un elefante al mercato settimanale manda in tilt la circolazione
L'animale del circo aggrava la già difficile situazione della zona il giovedì mattina
MOLFETTA - Metti un elefante fermo a un semaforo e si scatena il caos all'ingresso della città! È quello che è successo a metà mattinata all'incrocio tra via Terlizzi e via Achille Salvucci. Se ci aggiungiamo che oggi è il giorno del tradizionale mercato settimanale e che per una assemblea sindacale degli insegnanti, bambini e ragazzi hanno terminato prima le lezioni, si può ben capire il disagio arrecato agli abitanti della zona e agli automobilisti che cercavano di attraversarla.
Le foto del resto sono inequivocabili. Lunghe code, parcheggi in tilt, bambini che attraversano le strade precipitandosi ad osservare il pasciuto pachiderma.
Chissà se l'addestratore abbia voluto farsi pubblicità memore dello scompiglio generato da Pirro, il re dell'Epiro, che in un primo momento sbaragliò la cavalleria romana sfruttando l'effetto sorpresa generato proprio dalla comparsa degli elefanti. Anche oggi nelle moderne strade cementificate questi mammiferi sono in grado di creare scompiglio ma questa volta a farne le spese sono stati gli ignari automobilisti che cercavano di passare dalla zona di levante a quella di ponente o di attraversare via Terlizzi.
L'idea, quindi, non è certo delle più originali, come del resto anche lo scopo: promuovere il circo. Tuttavia fino ad ora questa promozione aveva coinvolto e visto attraversare le vie della città a più mansueti e meno ingombranti cammelli o lama.
Certo non è tutta colpa del più grande mammifero terrestre, anche l'homo sapiens ha le sue responsabilità. Infatti, la curiosa situazione odierna è andata ad incidere sulla già difficile problematica che ogni settimana si crea in quella zona a causa della chiusura del traffico di via Achille Salvucci per il mercato settimanale. La strada è ormai diventata una arteria della circolazione cittadina e la sua chiusura non può che comportare enormi disagi alla viabilità generando code e rallentamenti nelle strade adiacenti che, magari, potrebbero in parte risolvere con l'apertura del ponte di ponente ancora misteriosamente bloccato.
Oltre alla circolazione automobilistica i disagi ricadono anche sui residenti della zona, costretti fra l'altro, dall'incuria degli automobilisti che lasciano spesso le proprie auto in divieto di sosta, a subire l'inquinamento acustico, generato da clacson e allarmi, nonché l'inquinamento delle polveri sottili degli scarichi automobilistici che si concentrano in quella zona, nonché la sporcizia lasciata da ambulanti e avventori.
La polizia urbana fa quel che può ma la soluzione, come da tempo richiedono i residenti, sarebbe forse quella di ricollocare il mercato settimanale in un'area più appropriata.
Tornando al caso odierno, come si è concluso? Dopo oltre un'ora i vigili hanno riportato la situazione alla “normalità” e il mansueto elefante ha proseguito il suo giro per le vie della città, scortato verso i tendoni del circo. E poi lamentano che nei circhi si trattano male gli animali! Se tutti li portassero in giro, fuori dalle gabbie, come hanno fatto stamattina...Certo portare a spasso un elefante per la città non è proprio la stessa cosa che portare in giro un cane, così sono già partiti accertamenti, reclami e denunce delle autorità competenti.
Autore: Michele de Sanctis jr.