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Ultras o scriteriati a Molfetta: è la città dell'odio?
24 dicembre 2016

MOLFETTA – Oggi festeggiano il Natale: la festa più bella dell’anno! I bambini, quelli che possono data la loro condizione, quelli che non hanno problemi di salute o di indigenza hanno un’aria di festosa attesa , gli adulti, si affannano, secondo tradizione, con i regali da fare ai loro cari. Tutto fa pensare che, come recitano gli asfissianti slogans delle pubblicità, saremo tutti più buoni. Più rispettosi, più solidali! Ma sarà poi vero?

Le notizie del mondo ci dicono che alcuni individui ancorché non credenti (nella nostra religione), quindi assolutamente indifferenti all’aria di attesa - per la venuta al mondo del nostro Salvatore - che ci pervade, stanno continuando a  perpetrare delitti atroci, verso innocenti, forti del fatto che, come sostengono nelle loro farneticanti rivendicazioni, il loro dio …lo vuole! Noi siamo un inorriditi ed un po’ perplessi del fatto che un DIO che si definisca tale, possa detestare le sue creature (alcune), al punto da indurre, permettere che altri facciano del male a queste altre. Ma qui corriamo il rischio di impelagarci nel ‘trascendente’ pertanto abbandoniamo questa speculazione per concentrarci su quanto desideriamo raccontare.

Dunque, siamo nel periodo dell’anno che viene definito come il più gioioso. Vediamo però che non sono solo dei fanatici omicidi che travisando le  “scritture” seminano odio e morte. Anche nella nostra piccola realtà, abbiamo i nostri  ‘seminatoridi odio’ …de noantri!

Sul muro di un fabbricato in centro città, qualcuno ha scritto, con vernice nera che risalta particolarmente sulla superficie bianca del muro, una …dichiarazione di intenti che possiamo forse definire raccapricciante nella sua asciutta sinteticità: oggi più di ieri odio biscegliesi e carabinieri. Firmando in chiaro con una sigla: ML Ultras! (…fa anche rima!).

Come tutti sappiamo, gli ULTRAS sono gruppi eterogenei di persone che hanno una forte, patologica? affezione per la compagine sportiva di cui sono tifosi. Seguono la squadra …del cuore (sic), non solo nelle gare casalinghe,ma anche in trasferta, la ritengono la migliore: le altre? Poco più che spazzatura!. Sono relativamente organizzati in una sorta di gerarchia nella quale c’è un ‘leader’ che detta la linea d’azione prima, durante e dopo la gara ed un gruppo, di seguaci, persone che eseguono gli …ordini del ”capo” (il leader di cui sopra), intonando cori derisori nei confronti degli avversari di …fede sportiva?, facendo gestacci e lanciando di tutto verso gli avversari; incuranti di eventuali danni collaterali. Le Società sportive non hanno mai assunto una posizione ferma e di condanna concreta verso queste pseudo-organizzazioni: è una triste constatazione!  Molto spesso la disputa diventa così violenta da provocare vere e proprie risse, con feriti ed ahinoi, anche morti! Il compito ingrato di tenere sotto controllo costoro che, in alcune tifoserie, sono particolarmente scalmanati ed esagitati, è demandato alle Forze dell’ordine. Forze dell’ordine che vengono distolte appunto dal compito istituzionale dell’ordine pubblico, cioè la tutela dei Cittadini dai malfattori: tengono a bada questi esagitati, alcuni di loro pericolosi quanto è più dei veri e propri malfattori.

La forte dichiarazione di colui che ha scritto il murale, come abbiamo detto oltre che inquietante è anche indicativa dell’aria che tira: SIAMO PIU’ BUONI, IN VISTA DEL NATALE? NO!!!! SIAMO SEMPRE GLI STESSI ANIMALI A VOLTE VIOLENTI, IRRAZIONALI CHE NON SI RENDONO CONTO DI QUANTO SIA PERICOLOSA, TRAUMATIZZANTE UNA DICHIARAZIONE DEL GENERE, IN UN MOMENTO DI GRANDI INCERTEZZE CAUSATE DAGLI EVENTI TRAGICI CHE LECRONACHE CI RIPORTANO AD OGNI MOMENTO.

Sarebbe interessante che la sedicente entità: ‘ML ULTRAS’, a nome e per conto della quale, lo scriteriato writer ha scritto quella dichiarazione (imbrattando, peraltro, una proprietà privata), ci illumini sulle motivazioni vere per le quali, alcuni individui odiano “…oggi più di ieri”  - si badi bene - Biscegliesi e Carabinieri; i primi, nostri vicini di Città ed i secondi, UOMINI che in silenzio compiono uno dei doveri più importanti di una Società civile: il mantenimento dell’ordine pubblico che garantisce il più debole, verso chi potrebbe fargli del male.  

© Riproduzione riservata

Autore: Tommaso Gaudio
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