L'operazione, denominata "Mani sulla città", è finalizzata alla repressione dei reati di associazione a delinquere per corruzione, concussione, lottizzazione abusive e danni all’ambiente con gravissimi rischi idrogeologici. Nell’inchiesta ci sono anche quasi 50 persone indagate nella maxi inchiesta realizzata dalla Procura di Trani e coordinata dal magistrato Dr.
Antonio Savasta.
L’indagine è partita nel 2008 e si è concentrata su questioni legate all’urbanistica della città e, come già
Quindici aveva annunciato lo
scorso venerdì 17, sul Piano dell’Agro
approvato a febbraio dal Consiglio comunale con il voto favorevole della maggioranza, nonostante
l’opposizione locale avesse manifestato incongruenze legate alla figura del dirigente Altomare, redattore capo del piano, per incompatibilità e conflitto d’interesse.
Il Piano dell’Agro, secondo le indagini, sarebbe difforme da alcune determinazioni indicate dall’Università di Bari e dal docente universitario prof. Giovanni Sanesi, responsabile scientifico della convenzione tra Comune e Ateneo per la redazione del piano: contesti rurali e prescrizioni edificatorie del piano risulterebbero differenti da quelle fissate dall’Università di Bari, disattendendo l’originaria progettazione.
Il piano sarebbe stato trasformato come una variante al Piano Regolatore Generale, stravolgendo la natura dello strumento urbanistico in base a alcune imposizioni dettate, secondo le indagini, dal dirigente dell’Ufficio Tecnico, ing. Altomare.
Alcune zone incriminate (contesti rurali edificabili a Levante, tra Lama Cupa, villaggio Belgiovine, litoranea e 16bis) sarebbero di proprietà di alcuni suoi familiari (quasi 30mila mq). Incriminata anche il contesto rurale CR4a ricavato a Cala San Giacomo, assente nella progettazione universitaria: a quanto pare, alcuni dei terreni apparterrebbero ad assessori ed ex revisori dei conti in rapporti con l’attuale amministrazione Azzollini.
Nell’inchiesta rientrerebbe anche l’Hotel Tritone trasformato dall’originaria destinazione di albergo, in edilizia privata.
Nelle prossime ore maggiori notizie su questo provvedimento che sta sconvolgendo i piani alti della città governata da una giunta di centrodestra presieduta dal sen. Antonio Azzollini. Non si escludono ripercussioni politiche.
Una conferenza stampa è stata convocata questa mattina alle 10.30 alla Procura di Trani per tutti i dettagli dell'operazione.