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Turismo a Molfetta: +39% di presenze straniere, secondo il Comune, ma le cifre sono contestate dagli operatori del settore: solo propaganda, ci sono perdite Gli ultimi dati ufficiali del 2011 trasmessi dagli operatori alberghieri ed extra alberghieri confermano la svolta positiva registrata dal settore turistico molfettese
21 maggio 2012

MOLFETTA - "Il turismo a Molfetta è un settore in netta crescita che sta creando opportunità imprenditoriali e occupazione. Ovviamente, l'amministrazione Azzollini sta lavorando per fare ancora di più, ma non si può negare che nel 2011 la performance del settore turistico sia stata migliore rispetto all'anno prima". L'assessore al Turismo del Comune di Molfetta, Pantaleo Petruzzella, rivendica ancora una volta l'importante svolta che negli ultimi anni ha fatto registrare l'economia turistica molfettese.
Ma le cifre non convincono gli operatori del settore, che le contestano e parlano di perdite.
Secondo il Comune il trend è positivo: lo confermerebbero le cifre ufficiali trasmesse all'Istat da parte della Regione Puglia. In tutto l'anno 2011 si è registrato un incremento di turisti italiani arrivati a Molfetta del +4% rispetto al 2010, mentre le presenze italiane (numero di pernottamenti) sono in aumento del +5,20%. Ancor più positivi sono le cifre riguardante i turisti stranieri: + 22,80% di arrivi e +39,10% di presenze. "Sono dati ufficiali che gli stessi operatori alberghieri ed extra alberghieri (B&B) comunicano agli uffici competenti ex Apt e Iat", fa notare l'assessore Petruzzella. "Insomma, a Molfetta arrivano più turisti e vi restano per più giorni. Siamo quindi di fronte a una vera e propria svolta storica rispetto al "mordi e fuggi" cui eravamo abituati in passato. Inoltre, la misura di questo incremento - insiste l'assessore Petruzzella - fotografa una progettualità strategica che questa amministrazione sta portando avanti insieme al territorio e all'associazionismo."

"Stiamo favorendo la realizzazione di infrastrutture (la Siloteca Cozzoli, il Museo Diocesano, la ristrutturazione della Cappella Passari, il restauro dei cori lignei nelle chiese, il Museo Archeologico del Pulo, il recupero del Centro Antico) e contenuti di grande pregio (l'Estate Molfettese, la Notte Bianca, i grandi concerti della Fondazione Valente, la sinergia con il parco tematico Miragica), che cominciano a dare i primi risultati significativi. E non è ancora finita - conclude l'assessore Petruzzella - : attraverso il Gac (Gruppo di Azione Costiera) puntiamo a costruire un nuovo modello di turismo che possa ruotare attorno alla risorsa mare e alla valorizzazione della pesca. Lo schema è sempre lo stesso: l'amministrazione crea opportunità e infrastrutture, l'imprenditoria e l'associazionismo ci mettono il prodotto Molfetta."
 

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Come non condividere l'entusiasmo dell'assessore Petruzzella per i brillanti risultati nel settore turistico. Che il risultato del +39% rivenga dalle presenze alberghiere a Molfetta, mi lascia un pò perplesso, ma se non lo sa lui!!! (no, perché a Molfetta di alberghi non è che ve ne siano molti o con tanti posti letto, per cui, se abbiamo un +39%, vuol dire che il numero ASSOLUTO di presenze, prima era estremamente basso; ma non è questo il punto). Il punto è che Molfetta, in quanto ad attrattive turistiche se la cava non male rispetto al curcondario. Però, alla luce dello stato dei siti di maggiore attrazione e della mia riflessione sullo stato del "porticciolo turistico" - parte integrante del porto - che evidentemente è diventato una fabbrica di pallini di polistirolo e sullo stato della zona circostante uno dei monumenti più belli ed interessanti, specie per i visitatori stranieri - il DUOMO - c'è da osservare che, caro assessore, non è che vi "torciate il mitico capello" per migliorare l'accessibilità al DUOMO (piazza antistante rigurgitante di macchine parcheggiate dovunque) e per lo spettacolo che offre il porto interno, dalle cui banchine, ad esempio al tramonto, si ha una visione a ponente (pur ostruita dalla gru LE DIFESE) che è davvero notevole. Allora, caro amico, condividendo l'entusiasmo per cifre ...notevoli, anche se discutibili, lasciamo stare i paroloni e invece, facciamo qualcosa per dare decoro alla zona forse più suggestiva di Molfetta: le banchine e lazona del porto (quello vecchio, intendiamoci)! Un saluto.

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