BARI - Dalle 11,40 il traffico ferroviario della la linea Bari-Bologna è stato interrotto per la presenza sui binario di circa 150 extracomunitari di nazionalità africana, provenienti dal vicino centro Cara, adiacente all’aeroporto di Palese. I rivoltosi hanno occupato la sede ferroviaria e provveduto a sistemare sui binari rami di alberi, pietre, lastre di legno, molto probabilmente prelevati dal Care. Cancellati sei tre regionali, mentre altri a lunga percorrenza viaggiano con ritardo
Sul posto, dopo circa mezz’ora è intervenuta una pattuglia di carabinieri, che è rimasta a debita distanza, in attesa dell’arrivo del Questore.
Il punto occupato è distante almeno 200 metri dalla strada più vicina. Sembra che in mattinata al centro sia scoppiata una rivolta. Protesta che poi si è spostata sui binari.
Se la mediazione dei della Questura non andrà a buon fine, non si esclude l’intervento degli agenti antisommossa. Alle ore 13,00 i dimostranti erano ancora sui binari arrabbiati e decisi a non arrendersi facilmente. Per i viaggiatori e per i pendolari si prospetta un pomeriggio difficile e con molte incognite. I migranti protestano per il mancato rilascio dei permessi di soggiorno o della concessione dell'asilo politico.
I migranti, quasi tutti di nazionalità africana, protestano - secondo le prime notizie - in seguito alla bocciatura delle loro richieste di asilo che avrebbero ricevuto ieri dalla Commissione ministeriale competente. ''Vogliamo sapere la verità sulle nostre richieste, altrimenti non andremo via da qui - spiegano i migranti - anche perché molti di noi, dopo cinque mesi di attesa nel Cara, ieri hanno scoperto che devono tornarsene a casa: ci auguriamo che la nostra protesta si estenda''.
I migranti mostrano cartelloni con le scritte 'Documents ora', 'Go away' e 'Non vogliamo rilasciare le impronte digitali, ma vogliamo i nostri documenti'.
La stazione è stata liberata intorno alle 14.30, ma i ritardi si sono accumulati e i disagi per i passeggeri continueranno.