Tredici clandestini albanesi bloccati nel porto di Molfetta
MOLFETTA – 16.7.2002
Tentavano di sbarcare a Molfetta un gruppo di albanesi, stipati in un gommone, dotato di un potente motore fuoribordo: sono stati bloccati dagli uomini della Capitaneria di porto e della Guardia di Finanza, che hanno arrestato 5 membri dell'equipaggio e lo scafista.
I clandestini erano arrivati sulla costa barese a bordo della motonave «Meno Xhuveli», battente bandiera albanese, che era salpata da Durazzo e si era fermata fuori dal porto per trasbordarli.
Per lo scafista del gommone, Giacomo Dell'Olio, di 37 anni, di Molfetta, e l'equipaggio della motonave (il comandante, due motoristi e due marinai, tutti albanesi e di età compresa tra i 30 e i 52 anni) l'accusa è di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
Fra i tredici albanesi - tutti uomini, tra i quali otto bambini, bagnati e impauriti - saranno rimpatriati nelle prossime ore. Altri 4 clandestini sono riusciti a fuggire.
La nave «Meno Xhuveli» è stata raggiunta da una motovedetta della guardia di finanza e scortata fino al porto. Qui il comandante Nihedini Jimi e l'equipaggio hanno sostenuto di essere giunti a Molfetta per acquistare cordame per le reti da pesca ma non sono stati creduti.
Il sostituto procuratore di Trani, Maria Vulpio, ha disposto il sequestro del gommone e della motonave.
Michele de Sanctis jr.