Tre molfettesi fermati dai Carabinieri con 6 quintali di rame rubato
Un arresto e tre denunce nel corso delle operazioni di controllo svolte nel fine settimana
MOLFETTA - Week end di “tolleranza zero” dei Carabinieri di Molfetta. Tra sabato e domenica, infatti, è stato effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato a prevenire e reprimere la commissione di reati in genere e la violazione delle norme del codice della strada, che si è concluso con un arresto e tre denunce.
A Giovinazzo, una specifica attività finalizzata a contrastare il fenomeno dei furti di cavi in rame ha permesso di individuare e bloccare tre molfettesi sorpresi con 4 bobine di cavi per un peso complessivo di 6 quintali, sottratti alle Ferrovie dello Stato. I tre sono stati deferiti con l'accusa di “ricettazione”. La refurtiva, sottoposta a sequestro, sarà interamente restituita alle Ferrovie.
L'operazione più importante si è svolta a Bitonto. Sono stati impiegati 14 militari e 5 mezzi, e alla fine i Carabinieri hanno arrestato con le accuse di “ricettazione” e “detenzione e porto abusivo di arma da fuoco e munizionamento da guerra“ un 35enne barese, Francesco Spizzico, già noto alle forze dell'ordine, sorpreso con una pistola durante un controllo. L'uomo, notato alle 19 di sabato sera nei pressi di una stazione di servizio “Q8” da una “gazzella”, ha insospettito i militari, che lo hanno fermato e sottoposto a perquisizione. Nella cinta dei pantaloni, gli operanti hanno rinvenuto una pistola semiautomatica cal. 7.65 con matricola abrasa, munita di caricatore contenente 3 cartucce. Inevitabili le manette per il 35enne.
Nell'ambito dello stesso servizio sono state altresì segnalati quali assuntori di sostanze stupefacenti altri due giovani trovati in possesso di 2 gr. di hashish.
Infine, 6 sono state le perquisizioni personali e veicolari effettuate, 41 gli automezzi controllati, 65 le persone identificate di cui 8 sottoposte a misure cautelari.