Trani, sequestrati 20 chili di taratuffi dalla Guardia Costiera
Due pescatori molfettesi in trasferta nella città vicina si erano immersi in mare per questa pesca proibita
TRANI - Non sono sfuggiti ai militari della Guardia Costiera della motovedetta CP 539 due pescatori cinquantenni nati e residenti a Molfetta ma in trasferta a Trani che all'alba di ieri si erano immersi nell'avamporto della città degli statuti marittimi intenti a pescare taratuffi o spugne di mare.
I militari, appostati in località Terra Rossa, hanno visto riemergere dall'acqua il primo, pescatore sceso in apnea, dopo circa quindici minuti, ed all'interno di un retino di colore marrone aveva 10 chili taratuffi.
Dopo circa mezz'ora gli stessi militari della Guardia Costiera, rimasti appostati, hanno visto il secondo sub emergere con la relativa attrezzatura composta da bibombola ed erogatore ma senza pescato. Insospettiti, hanno perlustrato la zona in cui era riemerso e fra gli scogli hanno rinvenuto un retino di colore verde con all'interno 10 chili di taratuffi.
Per entrambi, dopo aver contattato il veterinario di turno dell'ASL BAT dott. Enrico Annovi, che ha concordato nell'individuazione della specie, è scattata la segnalazione alla Procura della Repubblica di Trani per commercio di tunicati in violazione della relativa ordinanza regionale e quindi anche per commercio di sostanze alimentari nocive e per inosservanza dei provvedimenti dell'autorità.
Il Sostituto Procuratore di turno dott.ssa Mirella Conticelli ha autorizzato il rigetto in mare dei mitili, ancora vivi.