Torna il teatro con la favola comica “La maledizione di Kulyenchikev” alla Giornata dell'arte e della creatività studentesca dell'Istituto Alberghiero di Molfetta
MOLFETTA – Questa sera alle ore 19.30 teatro all’aperto, con ingresso libero, nella sede centrale dell’Apicella in Corso Fornari a Molfetta il Laboratorio di Arti sceniche presenta “La maledizione di Kulyenchikev”, rielaborazione della “favola comica” di Neil Simon che prende spunto dall’antica e famosa leggenda ebraica di Chelm, il villaggio degli sciocchi.
Kulyenchikev è un paese immaginario della Russia, popolato da pastori, postini, venditori, dottori, finanche un magistrato. Un villaggio all’apparenza normale, ma, se si ascoltano i discorsi della gente, si avverte qualcosa di strano: gli abitanti di Kulyenchikev sono completamente stupidi! Tutto a causa di una maledizione che li ha colpiti qualche secolo prima e da cui non saranno liberati finché Sophia, la figlia del dottore, non convolerà a nozze con il tenebroso conte Gregor.
Sarà l’ignaro maestro Leon, capitato a Kulyenchikev per educare Sophia (di cui si innamorerà), a spezzare la maledizione.
La scelta di mettere in scena questa piece, che non è solo la classica commedia degli equivoci, nasce dalla volontà di cercare una risposta a due domande: Può la stupidità preservare dall’infelicità? Si può godere della pienezza dell’amore se si è priv(at)i di profondità di pensiero? e allo stesso tempo di affermare una verità: “ Il potere è un’arma inutile contro menti illuminate”.
Questi i personaggi e interpreti
Narratrice: Marianna Grassitelli; Leon Tolchinsky: Domenico De Gennaro; Snetsky 1: Simone Lobascio; Snetsky 2: Giuseppe Grassitelli; Magistrato: Doriana Mennea; Slovitch: Stefania Bonasia; Mishkin: Luisa Lacerenza; Yenchna: Michela Dascoli; Dr. Zubritsky: Alessandro Fucci; Lenya Zubritsky: Giulia Carpini; Sophia Zubritsky: Emanuella Salvemini; Gregor Yousekevitch: Palmo De Michele; Abitanti del villaggio: Rosa Tesse, Domenico Matera, Rossana Scatigno, Carmen Rana, Gerry Silvestri, Giuseppe Todisco, Angelo Musci.
Scenografia e costumi: Antonietta Travaglini. Coreografia: Daniela Logrieco.
Regia e coordinamento artistico: Adelaide Altamura, Teresa De Leo, Annamaria Russo, Antonio Allegretta, Carla Calò, Rosita Napolitano.