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Topi alle “Samarelle”, l'Asm risponde: abbiamo provveduto alla derattizzazione Dopo la segnalazione su “Quindici on line” di un lettore, interviene il direttore dell'azienda municipalizzata, Silvio Binetti
27 giugno 2006

MOLFETTA - Dopo la notizia “Segnalato un branco di topi nella zona Samarelle” (nella foto), ci scrive il direttore dell'Asm (azienda servizi municipalizzati), ing. Silvio Binetti, per rispondere alla nostra sollecitazione in merito: “1)In data 16 Giugno 2006 è giunta al numero verde una segnalazione circa la presenza di topi nella zona dell'ex passaggio a livello “Samarelle”. Detta segnalazione è stata passata ai servizi competenti che in data 20.6.2006, hanno effettuato la derattizzazione di detta zona, apponendovi anche dei paletti con l'indicazione di pericolo “zona derattizzata”. E' superfluo dire che tali paletti sono stati asportati da ignoti e, in data odierna 26.6.2006, siamo stati costretti ad installarne altri per la sicurezza dei cittadini. 2) L'ASM risponde a tutte le comunicazioni che richiedano riscontro. Può accadere che passi molto tempo, oppure che la risposta sia negativa (o, comunque, non condivisa); ma una risposta viene comunque data. Possono anche capitare errori (noi ammettiamo, a differenzia di altri, che non ne siamo esenti): si tratta però di eccezioni e non già della regola. Invito quanti non abbiano ricevuto risposta a ripetere la richiesta (magari variando le modalità di comunicazione e comunque controllando il precedente invio: non risultano pervenute né la e – mail (recente) concernente il “branco di topi”, né alcuna e – mail (datata) di tale “Leo molfettese”); 3) Il numero verde serve per ricevere le segnalazioni (generalmente ti tipo ordinario: richiesta di prelievo di rifiuti ingombranti, richiesta di notizie, ecc.) da parte degli utenti. Naturalmente possono anche essere lasciate segnalazioni urgenti ma le stesse vengono “sbobinate” alla prima giornata lavorativa utile. Le segnalazioni d'emergenza (dovrebbe essere ovvio ma, evidentemente, non lo è) non vanno rivolte al numero verde dell'ASM (che può essere presidiato oppure no), bensì – caso per caso – alla Polizia Municipale, a quella di Stato, ai Carabinieri, ai numeri di emergenza sanitaria, ecc. (i relativi responsabili, tra l'altro, dispongono dei numeri di pronta reperibilità dei diversi operatori che – caso per caso – possono risultare necessari. Anche di quelli dell'ASM); 4) Presso l'isola ecologica sono stati installati, sin dalla fase di avvio dell'operatività, tutti i presidi necessari alla lotta ai roditori: trappole, dispensatori di esche ecc. L'ASM, inoltre, non solo esegue periodicamente la derattizzazione di tutto il centro abitato, ma ha in corso interventi supplementari resi necessari dal gran numero di cantieri aperti. All'interno del territorio cittadino, comunque, le aree “in fregio” alla sede ferroviaria costituiscono inevitabilmente una zona critica (per l'ovvio motivo che la sede ferroviaria medesima diventa, per i topi, una sorta di “zona franca”, nella quale l'ASM non ha possibilità né titolo ad intervenire). 5) Infine: gran parte delle aree prossime all'isola ecologica sono di proprietà privata. L'attività di derattizzazione delle stesse incombe ai proprietari e (secondo procedure ordinarie) può essere svolta dall'ASM (“in danno”) solo nel caso in cui una ordinanza sindacale a carico dei proprietari sia rimasta inottemperata. Nel caso si manifesti una situazione che non può essere affrontata secondo le modalità “ordinarie” anzidette, ci si trova in una situazione “di emergenza” (e si ricade, quindi, nella situazione di cui al punto n. 2). Restiamo disponibili a qualsiasi confronto venga avviato con spirito costruttivo e senza “posizioni preconcette”. Prendiamo atto che un “ritardo” (ammesso che vi sia stato) di 24 ore viene percepito come un fatto gravissimo. Riteniamo sia la migliore dimostrazione che i molfettesi (giornalisti e non) sono abituati ad uno standard di servizio elevatissimo. Standard che siamo impegnati a mantenere e – ove possibile – a migliorare (anche se non sempre i nostri sforzi vengono valutati con obiettività)”. Ringraziamo l'ing. Binetti per le informazioni, anche se 4 giorni per intervenire su una sollecitazione di un cittadino, ci sembrano troppi e teniamo a ribadire che il ruolo della stampa è quello di essere portavoce dell'opinione pubblica e di controllo dell'operato dell'Amministrazione comunale e delle società municipalizzate. Può non piacere, ma la democrazia è questa e lo ricorda anche la nostra Costituzione da poco confermata dalla maggioranza degli italiani. Comunque come giornale possiamo considerarci soddisfatti per avere reso un servizio utile all'intera comunità e non solo al nostro lettore che ci ha segnalato la notizia. Infatti, abbiamo visto moltiplicarsi gli interventi di derattizzazione come provano i numerosi tombini (foto) ricoperti dalla classica calce.
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