Tommaso Minervini: “Dimissioni irrevocabili”
MOLFETTA 29.03.2006
Giura che non tornerà sui suoi passi il quasi ex-sindaco Tommaso Minervini, questa volta le sue dimissioni sono irrevocabili e non una semplice manovra politica.
Per domani, alle 18, ha fissato l'ultima Giunta, alcuni adempimenti necessari, il saluto agli assessori, perlomeno a quelli che non si sono già accomiatati, poi di nuovo appuntamento con la stampa e formalizzazione delle dimissioni. Già dal prossimo lunedì il governo della città dovrebbe passare di mano e lui dedicarsi totalmente alla campagna elettorale.
Si presenta alla stampa nervoso, motiva le sue dimissioni, che conferma di aver preso in solitudine, senza consultare i suoi alleati, con l'aver voluto depotenziare il tentativo di raccolta di firme da parte di alcuni consiglieri comunali, che rimettendo il loro mandato l'avrebbero comunque mandato a casa.
Deve aver pensato che tanto valeva a questo punto andarsene da solo ed evitare la mozione di sfiducia, quella che a suo tempo inflisse a Guglielmo Minervini.
Per il resto, è il solito Tommaso Minervini, la sua parola d'ordine è sempre “progetto civico”, il fine quello di creare una coalizione che apra le porte al mondo delle professioni e alle forze nuove di questa città, intento che Forza Italia e gli altri partiti che appoggiano Antonio Azzollini non avrebbero condiviso, di qui il divorzio, formalizzato di recente.
In quanto alla futura coalizione, non si sbottona, alle precise domande da parte della stampa rimanda a comunicazioni che farà nei prossimi giorni, ma precisa che è aperto ad ogni trattativa, che il suo invito, quello del “progetto civico”, è rivolto a tutti gli ormai ex consiglieri, ma non vuol sentir parlare di “campagna acquisti”, proprio quella che invece pare delinearsi in città.
In merito alla sua collocazione politica, evita di darsi una caratterizzazione, sentendosi oltre il modello bipolare, ma a chi gli ricorda che ha espresso nel recente passato apprezzamento per il Sen. Azzolini, fino al punto di affermare che si sarebbe meritato il voto, conferma l'apprezzamento, relativo però, tiene a precisare, alla sua attività di parlamentare, come a dire che potrebbe votarlo alle politiche e poi considerarlo avversario alle amministrative.
Ulteriori particolari sulle dimissioni da sindaco di Tommaso Minervini a breve su Quindici on line.
Lella Salvemini