Terremoto in Abruzzo, rappresentativa sospesa e il Real torna a casa
Grande allarmismo a Montesilvano, capitan Caputi: “grande paura”
MOLFETTA - Nel terremoto che sta piegando in queste ore la regione Abruzzo e che conta oltre 150 vittime e centinaia di feriti, anche il Real Molfetta è stato coinvolto, sebbene in maniera precauzionale. A Montesilvano, sede del torneo delle regioni, il terremoto non ha avuto ripercussioni di rilievo su cose o persone però è stata ugualmente presa la decisione, per la tutela degli atleti, di sospendere la competizione. La puglia, sconfitta 6 a 1 dalla Serdegna e vincente contro la Liguria, torna a casa in netto anticipo. Il Real Molfetta rappresentato dal trio Mongelli, Toma e Caputi ha voluto contattare telefonicamente il capitano dell' under 18 Roberto Caputi che ha risposto ad alcune domande in merito all' accaduto.
Caputi, cosa è successo in quei momenti a cosa avete pensato? "La scossa è stata forte, l' abbiamo avvertita pesantemente, abbiamo subito lasciato l' hotel e ci siamo diretti nel nostro bus, pronti a lasciare la zona, è stato molto brutto".
Ora che programmi avete? "Siamo tutti stanchissimi, è stata una notte dura e stressante, ero molto ansioso personalmente, siamo riusciti comunque a prendere le nostre cose e dopo pranzo siamo ripartiti per la Puglia, ovviamente viene sospeso il torneo. Fortunatamente qui c'è stato solo allarmismo, direi giustificato, sappiamo che il centro del sisma sia stato vicino a L' Aquila, possiamo ritenerci anche fortunati".
Dal punto di vista sportivo come è andata? "Beh, ora direi che conta poco, però le due partite e l' ambiente è stato di grande stimolo, assolutamente una esperienza di crescita e positiva, sarebbe stato bello continuare". Queste le parole del diciottenne Caputi che in queste ore è in viaggio per tornare a casa cercando forse di archiviare queste ultime ore della esperienza in rappresentativa.