Telecamere, attenti molfettesi: il grande occhio ormai vi spia incessantemente
MOLFETTA – 10.4.2004
"Buongiorno Truman", - "Hei! Buon giorno, caso mai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buona sera e buona notte!" Il signor Burbank comincia la sua giornata con un simpatico saluto accompagnato da un cenno della mano, non sapendo che non sarà diretto al solo vicino di casa incontrato appena fuori dal portone. Nel film, vi direte? No, in via tenente Fiorini, nella ridente città di Molfetta. Vogliamo provare ad immaginare come prosegue la sua giornata? Ok, Truman va al giornalaio di fronte alla sua abitazione, compra il giornale e sale sulla sua nuova auto. Voi direte, qui non c'è la telecamera come nel film “Truman show”. Certo, ma c'è il modernissimo sistema di navigazione GPRS, utile per sapere la strada da percorrere per andare al lavoro ma volendo anche a far conoscere la propria posizione dal satellite (e a meno che non siate nel deserto non credo vi serva).
Ma torniamo alla cittadina sulla west coast. Percorrendo via Baccarini, il signor Burbank si fermerà al semaforo con via Cavallotti, svolterà a destra e lo ritroveremo a far scendere suo figlio al liceo classico. E poi? L'abbiamo perso? No, eccolo: attraversa piazza Margherita di Savoia, l'incrocio di corso Fornari, e percorre via Terlizzi. Un attimo, ma dov'è? Tranquilli è al supermercato, anche qui sorvegliato da un imperscrutabile occhio, sugli scaffali non certo sulle persone! E finita? Certo, quando passerà l'incrocio tra via Azzarita e via Terlizzi (sempre che non incappi in un autovelox...). Fantasia? No, realtà con tanto di registrazioni presso il comando dei vigili urbani. Ma diciamolo subito a scanso di equivoci, non potrete averne accesso.
Molfetta è all'avanguardia, proprio come Londra o Manhattan, la sorveglianza non conosce più confini. Le avrete notate tutti in città, nei pressi degli incroci, ce ne sono ben sedici (nella foto, quella di corso Umberto), piccole ma non certo discrete telecamere (vedi nei pressi del liceo classico) racchiuse in una sfera protettiva. Magari qualcuno notandole si è fermato al semaforo con l'arancione per paura di incorrere in una multa. E già c'è chi saluta positivamente l'incremento tecnologico del nostro comune ma anche chi mostra qualche giustificata perplessità.....
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Il resto dell'inchiesta sulle telecamere con le posizioni in cui si trovano e come funziona il servizio, è sul numero di marzo di “Quindici” in edicola ancora per pochi giorni. Se volete saperne di più sul controllo del traffico e sulla vostra privacy correte ad acquistare il giornale.