Tante medaglie per una vita di mare
Consegnati gli attestati di navigazione ai marittimi molfettesi di “lungo corso”
Consegnate nella Fabbrica S. Domenico le medaglie per lunga navigazione ai marittimi molfettesi. Dopo tre anni dall'ultima celebrazione, la Guardia Costiera ha organizzato la cerimonia a cui hanno preso parte il sindaco Tommaso Minervini, il vescovo Mons. Luigi Martella, il Comandante del Porto Massimo Gasparini, Oronzo Spadavecchia presidente del Comitato "Medaglie per lunga navigazione". Molti i parenti che affollavano la Sala "B. Finocchiaro" giunti insieme agli oltre sessanta marittimi premiati (2 le medaglie di bronzo per dieci anni di navigazione, 10 quelle d'argento per vent'anni, 52 quelle d'oro).
Importante e particolarmente significativo il riconoscimento della medaglia a questi "lupi di mare", alcuni purtroppo nel frattempo deceduti, che hanno navigato per trenta o quarant'anni sacrificando enormemente i loro affetti, per l'amore e la devozione verso un mestiere duro e pericoloso che molti giovani oggi tentano di sfuggire per forse, altre, meno sacrificate carriere. Sappiamo bene che sono più di 64, certo, i marittimi molfettesi degni di riconoscimento per il loro lavoro. Ma la Capitaneria di Porto ha dovuto selezionare le domande pervenute, senza dimenticare, come era nell'intento insito della manifestazione, i numerossissimi marinai, presenti e passati, che hanno fatto la storia della nostra città, per anni sostenutasi grazie al mare. La comunità molfettese, come ha ricordato il sindaco, non solo è sempre stata legata alla storia della sua marineria ma è particolarmente arricchita dall'esperienza di vita di questi uomini. Grazie ai proventi della pesca si sono potuti costruire anche interi quartieri.
Una medaglia, dunque, che inorgoglisce, un giusto tributo anche per le famiglie e mogli che da sempre incoraggiano i loro uomini al raggiungimento di grandi orizzonti. Ancora oggi è particolarmente suggestivo lo spettacolo della domenica sera al porto: i motopescherecci che si allontanano lasciando una scia di luce e di spuma bianca, una specie di rituale che si ripete ogni settimana. E cosi volano i pensieri e le preghiere dei familiari che rivedono il proprio marito, padre o zio al fine settimana. Su di loro, sui nostri marittimi, come vuole la tradizione, veglia la Sentinella del mare, la Madonna dei Martiri.
Laura Amoruso
laura.amoruso@quindici-molfetta.it