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Successo di pubblico a Belgrado per il concerto di musica pugliese promosso dalla Provincia di Bari “La Musica che Unisce: Voci e suoni dalla Puglia”
13 dicembre 2007

BARI - Due ore e mezza di pizzica, folk, rock e hip hop, tutto rigorosamente “made in Puglia”. E' stato un successo di pubblico la serata battezzata ““La Musica che Unisce” promossa ieri, 10 dicembre, a Belgrado dalla Provincia di Bari e dall'Ambasciata italiana a Belgrado, in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura, la Camera di Commercio Italo-Serba e “Quarta Caffè”. Centinaia e centinaia di studenti di scuole superiori, universitari e non solo hanno affollato il Centro Culturale Studentesco, situato nel cuore della capitale serba, per assistere ad un evento inedito che ha portato nella fredda notte di Belgrado le più interessanti espressioni della cultura musicale regionale, i baresi Folkabbestia e Pooglia Tribe (foto) ed il Gruppo Terra Salento. Soddisfatto della buona riuscita dell'evento il Presidente della Provincia di Bari, Vincenzo Divella che ha assistito allo spettacolo. “L'iniziativa rientra nelle azioni di cooperazione internazionale avviate dalla Provincia di Bari nella prospettiva di rafforzare le relazioni strutturali con l'area dei Balcani, in particolare con la Serbia, fondate non solo sugli aspetti strettamente commerciali, ma anche sul consolidamento di relazioni culturali e sociali fra i due territori. Il linguaggio della musica è universale – ha concluso Divella - e riesce ad avvicinare popoli e territori”. Consensi all'evento sono arrivati anche dall'Ambasciatore d'Italia Belgrado, Alessandro Merola. “E' stato davvero molto bello far conoscere al pubblico serbo il sapore della nostra tradizione, assieme alle proposte più innovative”. Un apprezzamento, infine, lo ha rivolto agli artisti: “I tre gruppi sono stati bravissimi e, qui a Belgrado, si sono creati nuovi fan”. La serata è stata aperta dall'esibizione del Gruppo Terra Salento che, con le sue sonorità calde e solari, ha portato a Belgrado il fascino di una tradizione unica, quella della pizzica. A ritmo di “taranta” i giovani hanno ballato sulle note della serenata d'amore come “Kalinifta”, “Fimmene Fimmene” e sulla “Pizzica di Aradeo”. E' stata poi la volta del rap dei Pooglia Tribe. Impossibile non muoversi al ritmo di un sound originale che nasce dalla scommessa sull'interpretazione “barese” del rap e della cultura hip hop, come “Cime di rap”, “Chidde cu core” e “Ohio como va”. Impossibile, infine, non farsi coinvolgere dal punk, folk, rock e ska coinvolgente dei baresi Folkabbestia. Il mix esplosivo di “Tammuriata a mare”, “U'Frikkettone”, “Memorie di Breizh" e del “Breve saggio filosofico sul senso della vita” ha letteralmente contagiato i giovani serbi facendoli sobbalzare in allegria tra danze sfrenate.
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