Student* In Strada venerdì a Molfetta per i diritti allo studio
MOLFETTA - Studenti pronti a scendere in piazza venerdì 16 dicembre noi, per manifestare ed esprimere il "totale e netto dissenso in merito alle politiche economiche portate avanti dal nostro paese, per rivendicare i nostri diritti ad uno studio più equo e solidale e per avanzare delle proposte serie e chiare anche all'amministrazione locale - dice un comunicato.
Sveglieremo la città di prima mattina con cori, musica e vera informazione! Un città che a nostro avviso versa da troppi anni in uno stato comatoso, di lassismo generale, che ha bisogno di risvegliarsi... A che ora? L'ora è arrivata, è oggi!
Il corteo avrà come "concentramento" Piazza Aldo Moro alle ore 9:00 per poi snodarsi lungo via Baccarini e via Tenente Fiorino ed arrivare a Piazza Garibaldi e a via Tattoli, dove sono presenti gli uffici comunali, terminando con un'assemblea pubblica sulla scalinata del Calvario.
Ci abbiamo tenuto particolarmente a passare nei pressi degli uffici comunali (sperando che non siano vuoti), per poter presentare noi stessi delle proposte chiare e concrete all'amministrazione comunale, che ascolta troppo poco la voce di noi studenti.
Ristrutturare le scuole malandate, aumentare i fondi per le borse di studio e i sovvenzionamenti per gli alunni meno abbienti, aumentare il numero di corse di autobus a servizio scolastico rendendole gratuite, abolire le tasse scolastiche.
Proposte ragionevoli e ragionate, nulla di eccezionale. E' quello che prevedono la costituzione e gli statuti studenteschi.
Passando ad un livello nazionale a ministro della pubblica istruzione, dopo Mariastella Gelmini è asceso (nel caso si parla di un "incoronazione" dall'alto, mica di un elezione popolare) grazie ai favori dei mercati, tale Francesco Profumo, noto ai più come presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Di lui si potrà dire "è un professorone, è il rettore del Politecnico di Torino, chi meglio di lui per un ministero"...
Ma tale "Carneade" non è altro che un uomo d'affari, consigliere di Pirelli e della rivista della Confindustria (che non è assolutamente in sintonia con l'istruzione pubblica) Il Sole 24 Ore, membro di consigli di amministrazioni di s.p.a. quotate in borsa quali Reply, Fidia, Telecom, nonché (udite udite) membro del consiglio di amministrazione di Unicredit Private Bank.
Cosa c'entra un uomo di Confindustria, di aziende quotate in borsa e banche, tra l'altro "private" al dicastero dell'Istruzione Pubblica?!?
Se due indizi fanno una prova (e a rigor di logica ne abbiamo più di due), a noi questo Profumo già "ci puzza un po'", per cui pensiamo sia meglio prevenire la cura e scendere per le strade ribadendo la volontà unica di poter avere accesso ad una scuola e ad una università pubblica, laica e solidale!".
Autore: Adelaide Altamura