SPORT - Torna al successo l'Hockey Club Molfetta
MOLFETTA – 28.10.2002
Archiviato l'affare Lezoche (ravvedutosi l'indomani della sconfitta e prontamente perdonato dalla società) e recuperato Turturro (solo una forte botta al naso per lui in Matera-Molfetta) l'Hockey Molfetta torna a mettere punti in saccoccia e travolge il Sandrigo, una delle squadre che viaggiavano a punteggio pieno dopo le prime tre gare.
L'eloquenza del risultato (11 a 6) va rapportata, per non ingenerare avventate quanto errate convinzioni, al reale valore degli avversari, schizzati in testa alla classifica in virtù di un calendario morbido (incontrate Castiglione, Viareggio e Montebello) più che a seguito di tre prove di forza vere e proprie. Il commento dalla tribuna (causa squalifica) del capitano del Molfetta De Robertis (“Sono lenti nel pattinare”) testimonia della lucidità con cui il team biancorosso ha accolto la vittoria.
Davanti ad un pubblico particolarmente numeroso e rumoroso i nostri sono volati sul 3 a 0 dopo 12 minuti grazie alla doppietta di Spadavecchia (splendida la prima realizzazione) ed alla rete di Piscitelli, il quale, successivamente, controbatteva al 3 a 1 di Centofante (botta dalla distanza che trovava impreparato Mastropasqua) con la doppietta personale. Due volte Lezoche, entrato a metà primo tempo, sistemava il punteggio sul 6 a 1; di Spadavecchia, Piscitelli, Lezoche ancora, il talento di casa Azzollini (acclamato dal pubblico) e Agrimi le altre marcature che fissavano lo score sll'11 a 3 prima che il fisiologico rilassamento accusato dagli uomini di Poli non comportasse il ritorno del Sandrigo per il definitivo 11 a 6. A tre minuti dalla fine c'era spazio per il portiere in seconda De Pinto, anch'esso invocato a gran voce dalla tribuna.
Tocca ora al Molfetta l'impegno più ostico, a nostro vedere, della stagione: la trasferta a Novara contro il Roller capoclassifica insieme al Matera. Un successo in qul match varrebbe tre volte tanto la vittoria col Sandrigo.
Eugenio Tatulli