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Spiagge abbandonate e senza controllo a Molfetta: la denuncia di un lettore di
Quindici
15 agosto 2009
MOLFETTA -
Spiagge abbandonate a se stesse a Molfetta, senza che la necessaria vigilanza venga attuata come di dovere dall'autorità marittima e dall'amministrazione comunale, soprattutto nessuno che sanzioni comportamenti scorretti e, in qualche caso, pericolosi per l'incolumità e l'igiene pubblica. Una denuncia – che condividiamo e facciamo nostra – viene da un lettore di
Quindici
Pietro Dell'Orco che ha inviato la sua lettera anche alla guardia costiera di Molfetta e Bari e al sindaco e all'amministrazione comunale di Molfetta, oltre che all'assessore regionale Guglielmo Minervini. Ecco la denuncia: «Come ogni anno torno a Molfetta per un periodo di vacanza e come ogni anno frequentando le spiagge della nostra città assistendo impotente ad un quotidiano spettacolo di comportamenti scorretti e in contrasto con le norme vigenti, come auto e moto che scorrazzano liberamente sul demanio marittimo mettendo a rischio l'incolumità e la tranquillità dei bagnanti, bivacchi e campeggi abusivi con il conseguente corollario di rifiuti di ogni tipo abbandonati in giro, venditori abusivi di bevande e alimenti che operano indisturbati sulle aree demaniali.
Mi chiedo, allora, perchè nessuno controlli e faccia rispettare le norme previste dall'ordinanza regionale sulle attività balneari che, per esempio, all'art 3 recita testualmente "Sulle aree demaniali marittime della costa pugliese è ASSOLUTAMENTE VIETATO: - campeggiare con tende, roulotte, camper ed altre attrezzature o installazioni impiegate a tal fine, nonchè pernottare, al di fuori delle aree specificatamente destinate con regolare titolo abilitativo; - abbandonare rifiuti di qualsiasi genere, sia pure contenuti in buste; c) il transito e la sosta di automezzi, motociclette, ciclomotori e veicoli di ogni genere etc. - esercitare attività commerciale (commercio in forma fissa o itinerante, pubblicità , attività promozionali, ecc. )".
A me pare ogni anno di più che la concreta applicazione di norme che in altre parti del nostro Paese sono oramai comportamenti acquisiti da parte di tutti a Molfetta rimangono un sogno. La maleducazione imperversa e in mancanza di un serio e continuativo servizio di vigilanza sulle spiagge queste sembrano terra di nessuno dove tutto è possibile ...con le relative conseguenze sulla qualità delle nostre spiagge e della loro fruizione Nella speranza che le istituzioni e gli amministratori facciano qualcosa per garantire anche sul demanio marittimo il rispetto delle regole spero che questa mia lettera possa servire a sollecitare una maggiore attenzione al problema e a migliorare lo stato attuale delle spiagge molfettesi».
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tommaso gaudio
18 Agosto 2009 alle ore 00:00:00
Gentile Loredana, ti chiedi sbigottita fino a quando noi cittadini (minuscola) di questa città (minuscola) tollereremo questa situazione ed in un sussulto di orgoglio e "lesa civiltà" incominceremo a segnalare quanto succede! Cara Amica, non so se frequenti il forum, ma mi sembra di poter affermare che alcuni, direi anche tanti Cittadini, non solo denunciano di qui tutto quello che accade nella nostra Città, ma addirittura coinvolgono le autorità (minuscolo) di polizia quando si superano certi limiti. Dalla politica (tutta, a meno di comunicati genericamente rituali, più per far rumore)? "encefalogramma piatto", escludendo ovviamente quanto di quel che accade è funzionale agli obiettivi del S.S.P. e della giunta (porto, terza zona industriale, palazzo dogana). Dalle ..."forze di polizia"? vediamo di tanto in tanto dei veicoli bianchi e bleu, a volte con lampeggianti, con due o più persone in uniforme che gironzolano per la città!...Ah, una notizia, stamattina, alle ore 12,30 circa, un vigile in motoscooter stava multando una auto ferma in corso Umberto. L'eroico funzionario, può affermare di aver fatto una parte del proprio deovere. Alle denuncie, per esperienza personale, si risponde con...."siamo in pochi ed è in atto un 'TAS, oppure PAS', o non ho capito bene cos'altro (sembra sia il trasferimento di un alienato). Allora, in questa situazione, due sono le alternative: 1) Si diventa tutti, più o meno, dei giustizieri della notte (ipotesi orripilante!!!!!!!!!). 2) Più filosoficamente, e con un gran senso di frustrazione,...ADDA' PASSA' A NUTTATA. Un cordiale saluto.
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Loredana Savelli
17 Agosto 2009 alle ore 00:00:00
Cara redazione, ferisce sentire frasi come la seguente: “E' la prima e ultima volta che veniamo a Molfetta, qui davvero c'è un'altra cultura”. Una coppia bolognese esternava infine questa osservazione, a seguito di uno sbigottito silenzio davanti alla scena singolare di bagnanti di età eterogenee che sguazzavano nella cala S. Andrea e di campeggiatori selvaggi stanziatisi alle spalle della Capitaneria di porto, mentre il sole abbagliante non riusciva ad offuscare né l'immagine austera del Duomo, né l'eclatante divieto di balneazione. I due hanno poi aggiunto: “Eppure questa è una terra bellissima, dove i turisti potrebbero trovare soddisfazione!” Testimone scomoda di questa scena, mi chiedo amareggiata fino a che punto di incuria si può arrivare ( e si arriverà) prima che un sussulto di orgoglio civile e un rimasuglio di affettuosa appartenenza spingano i cittadini molfettesi a segnalare a chi di dovere scandali come questo, che non è un'eccezione, e a rimboccarsi le maniche affinché la terra che ci ha visti nascere e crescere restituisca a noi prima di tutto e successivamente ai visitatori di passaggio un'immagine decorosa, onesta, pulita, sana, giusta, evoluta, pacificata, insomma ciò che tutti desideriamo nel nostro profondo. Cordiali saluti
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Io che Vivo
16 Agosto 2009 alle ore 00:00:00
Sign.Pietro Dell'Orco, purtroppo, per tutti noi, questo è il turismo nuovo e moderno inteso dalla "nostra" Giunta Comunale. Nell'impossibilità di istituire un CASINO', si fa di tutto un "CASINO". Sono convinto che, nell'arco di tempo, riusciranno anche a costruire un CASINO' che sarà tutto un "CASINO". All'ingresso della città, esporranno cartelli con diciture a caratteri cubitali e ben in vista: "MOLFETTA LA CITTA' DEI CASINI E DEI CASINO'".
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Felice Cappelluti
16 Agosto 2009 alle ore 00:00:00
Mah, verrebbe da aggiungere alla segnalazione anche la presenza di campeggiatori abusivi sulle banchine retrostanti il molo e attorno a cala Sant'Andrea, tra gazebo, tende, barbecue e gente a fare il bagno proprio davanti al "divieto di balneazione". E persino sulla banchina retrostante il Palazzo di Città, a pochi metri da Torrione Passari, davanti agli sguardi stupiti e inorriditi dei (pochi) turisti che passano sul lungomare per ammirare il profilo della Città Vecchia che si specchia sul mare... Ma davvero serve segnalare queste cose alla Capitaneria di Porto che dovrebbe vigilare e reprimere? Ma se gli abusi si svolgono proprio e letteralmente sotto le loro finestre! Allora - provocatoriamente - la segnalazione io la farei non alle autorità competenti (Capitaneria, Comune, Polizia Urbana, evidentemente distratte o complici) ma alle persone che a Molfetta ci vivono (e che magari lavorano presso la Capitaneria, al Comune o tra i vigili urbani) per chiedere fino a quando tollereranno il degrado civile della loro città, accetteranno le sopraffazioni dei prepotenti, preferiranno occuparsi di altro...
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