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SPI Cgil Molfetta, bilancio di un anno: dal lavoro alle pensioni
06 gennaio 2013

MOLFETTA - Con l’avvento del nuovo anno è tempo anche di bilanci. Di questo si è discusso durante l’incontro organizzato dal Sindacato Pensionati Italiani (Cgil) - Lega di Molfetta alla sala stampa di Palazzo Giovene, che ha avuto come tema centrale di discussione e confronto il lavoro. Secondo Giuseppe Filannino, coordinatore della Camera del Lavoro di Molfetta, se si sommano quasi vent’anni di malgoverno, caratterizzati da scelte scellerate e spreco di denaro pubblico, il 2013 potrebbe riservare un nuovo anno di una profonda crisi economica per tutto il Paese.  

La situazione non è critica solo per i giovani che cercano un’occupazione quanto più stabile possibile (se il posto fisso è ormai solo una lontana chimera), ma anche per gli anziani che spesso sono costretti a vivere con pensioni minime e insufficienti per la sopravvivenza. E non è tutto. La problematica dell’assenza di lavoro tocca, oggi più che mai, anche la fascia di popolazione di mezza età che di punto in bianco perde il lavoro non riuscendo a ricollocarsi nuovamente nel mercato.

Si tratta di una vera e propria emergenza sociale, di una situazione drammatica che solo un patto generazionale orientato al cambiamento del modo di pensare, di votare e di interessarsi alla cosa pubblica potrebbe cambiare radicalmente. Dunque, oggi manca la libertà di poter scegliere un lavoro adatto alle proprie capacità e propensioni, costringendo i più a chinare la testa rinunciando a lottare per quello che dovrebbe essere un diritto di ognuno.

Da questo atteggiamento, quasi fosse una reazione a catena, scaturisce anche il completo lassismo e l’incapacità di costruire un futuro che possa essere all’altezza delle proprie aspettative. Anche l’intervento della segretaria generale dello SPI Cgil di Bari, Maria Antonelli, ha delineato una panoramica sulla situazione economica odierna canalizzando l’attenzione sull’importanza di votare e scegliere i candidati che meglio possano rappresentarci e guidare il Paese verso una rinascita economica, sociale e politica.

Non c’è più tempo, né spazio per il qualunquismo: c’è bisogno di qualcuno che ci rappresenti degnamente in Parlamento, assolvendo la funzione di sponda politica, che lavori fianco a fianco con e per i lavoratori come da sempre fa e continua a fare la Cgil. Di fatti, con l’obiettivo di costituire una cittadinanza attiva, anche gli anziani sono stati coinvolti in un progetto teso a valorizzare le risorse di cui sono portatori.

Si tratta del corso di alfabetizzazione informatica a favore della terza età, organizzato dallo SPI in collaborazione con l'amministrazione comunale. Fortemente voluto da Mimì Spadavecchia (nella foto con Antonelli e Filannino) il corso ha avuto l’obiettivo di rendere gli anziani capaci e liberi di vivere la tecnologia in modo sereno, accorciando le distanze e comunicando con amici e partenti lontani. Ma nonostante il grande successo riscosso e le continue richieste da parte di chi vorrebbe iscriversi al corso di informatica, non è detto che l’iniziativa possa essere replicata.

Nonostante numerose sollecitazioni fatte all’ex sindaco Antonio Azzollini, all’ex commissario prefettizio dott. Biagio De Girolamo e al nuovo commissario dott. Giacomo Barbato non si sono ancora avute risposte concrete in merito alla possibilità di realizzare nuovamente tale progetto. L’auspicio è quello che la prossima amministrazione possa essere più vicina ai pensionati, ma anche a cittadini tutti diversamente da quanto fatto in precedenza.

 

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Autore: Angelica Vecchio
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