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Spadavecchia: “priorità alla ricostruzione della piscina comunale”
15 ottobre 2022

Vincenzo Spadavecchia, 56 anni, assessore alle strutture sportive, sport e contenzioso. Assessore Spadavecchia, come mai la scelta della sua persona da parte del sindaco? «Il Sindaco Tommaso Minervini conosce molto bene la mia persona, già dal 2001, nel suo primo mandato da Sindaco, ero tra i consiglieri comunali eletti. Il cammino politico è negli anni continuato sino alla Delega allo Sport, Impianti Sportivi, Contenzioso, Marketing e Attività produttive conferitami nella passata legislatura e riconfermata nell’attuale giunta comunale. Il Sindaco, mi ha sempre ritenuto meritevole di fiducia e riconosce la mia lunga esperienza maturata nello sport. Comunque sarebbe più giusto far rispondere al Sindaco a questa domanda». Quali competenze ha nelle materie a lei delegate? «Nell’ambito sportivo vanto una lunga esperienza in particolare nel mondo del calcio. Non va trascurato l’ambito politico che, come accennato in precedenza, dura oltre 20 anni». Il suo programma in sintesi per questi 5 anni di amministrazione. «Vorrei completare il programma iniziato nella precedente legislatura che vede una corretta pianificazione per la gestione e manutenzione degli impianti sportivi e la realizzazione di nuove strutture. Al riguardo voglio ricordare le più recenti e le prossime nostre realizzazioni: Campetti Madon- na dei Martiri; Playground Palafiorentini; due nuovi palazzetti dello sport; Piscina comunale». Quali le priorità? «La piscina comunale è la nostra priorità ma non possiamo tralasciare i numerosi eventi di importanza nazionale che si svolgeranno nella nostra città: come i prossimi campionati assoluti italiani di atletica leggera». Di cosa avrebbe bisogno lo sport, oltre che degli impianti? «Lo sport nella nostra città è in conti- nuo fermento, testimonianza ne sono le tantissime associazioni sportive presenti nel territorio, che ricoprono moltissime discipline sportive. Mi piacerebbe che ci fosse maggiore collaborazione tra le varie associazioni sportive anche di diverse discipline per creare l’immagine di una città dello sport senza nessuna barriera fisica o ideologica, capace di coinvolgere ragazzi e adulti a 360 gradi». Come far diventare lo sport un’iniziativa sociale? «Come ho già detto precedentemente lo sport deve essere capace di “includere” e coinvolgere ad ogni livello, scuola, parrocchie, ecc.. Il Comu- ne deve promuovere politiche sociali attraverso lo sport in collaborazione con tutte le associazioni sportive». Una delle deleghe che le sono state assegnate è quella del contenzioso. Pensa di avere le competenze per affrontare un aspetto così delicato? Come si regolerà? «La struttura comunale dispone di un ufficio legale ben organizzato e in grado di svolere perfettamente i molteplici procedimenti di sua competenza. Il mio sarà un ruolo di coordinamento e analisi delle diverse problematiche presenti e indicare agli uffici incaricati l’indirizzo politico della Giunta». © Riproduzione riservata Q

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