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Spadavecchia (MTM): periferie, parco macchine, nuovo Piano del Trasporto e bilancio aziendale
15 novembre 2011

Le segnalazioni non si contano sulle dita di una mano. Non solo a Quindici online, ma anche alla stessa MTM per l’assenza del servizio di trasporto pubblico nelle nuove zone periferiche. La variazione della linea n.3 ha coperto la nuova zona di espansione alle spalle dell’ospedale (i comparti dall’1 al 12), ma restano ancora scoperti comparti come il 15 (ex Pal Bertig) e 16 (via Fondo Favale). E soprattutto la zona industriale. Prioritaria la copertura delle zone periferiche, per Domenico Spadavecchia, presidente dal 2009 dell’Azienda Mobilità e Trasporti di Molfetta, compatibilmente con i costi elevati del carburante e con i mezzi in servizio, nonostante siano vecchi. «Stiamo lavorando con tecnici interni all’azienda - ha spiegato a Quindici - ma non possiamo ancora fornire all’utenza indicazioni temporali precise per la possibile variazione delle altre linee». Per realizzare una nuova linea verso la zona industriale bisognerà, invece, acquistare un nuovo mezzo, rinnovando anche il parco macchine dell’azienda (un primo nuovo mezzo è stato acquistato negli anni passati con risorse economiche aziendali). «È anche questa l’intenzione dell’amministrazione Azzollini e io stesso mi auguro che questi impegni siano mantenuti, pur consapevole delle diffi coltà politico-fi nanziarie del Comune a causa dei tagli del Governo - ha aggiunto - è in corso una ricerca di mercato per affi ttare un mezzo, ma aspettiamo una comunicazione comunale ». N u o v o Piano del Traspor t o Pubbl i co. « B i s o g n e - rà attendere i prossimi mesi», secondo Spadavec chia, che ha sottolineato anche le diffi coltà di pianifi cazione «legate alle cattive abitudini degli automobilisti e ai parcheggi selvaggi, che provocano il ritardo dei mezzi». Un primo passo verso il nuovo piano è stata la variazione della linea n.3, dopo uno studio esclusivamente interno all’azienda, iniziato a febbraio 2010 e continuato con una serie di confronti tra azienda, amministrazione e Comando di Polizia Urbana, soprattutto per garantire la sicurezza sul nuovo tratto a causa dei cantieri ancora presenti. Passivo di bilancio. «Non è un problema della MTM di Molfetta, ma di tutto il trasporto nazionale ». Tagli statali e aumento dei costi del carburante, le cause principali, oltre al declino dell’uso del servizio pubblico dal 2006, dovuto alla sua ridotta qualità. «Dal 2006 al 2010 i ricavi dei titoli di viaggio sono calati da 170mila euro a quasi 140mila euro, anche per alcuni disservizi - ha evidenziato a Quindici Spadavecchia - mentre nel 2011 abbiamo rilevato un nuovo incremento nella vendita dei biglietti, sicuramente dovuto al miglioramento del servizio». Infatti, proprio in questi due anni sono state risolte alcune disfunzioni che avevano intaccato la qualità del servizio di trasporto pubblico: dalla manutenzione, climatizzazione (eccetto un mezzo per problematiche strutturali), pulizia e messa in sicurezza dei mezzi (eliminati i frequenti fuori servizio) all’eliminazione di alcune brutte abitudini degli autisti, come quella di parlare al cellulare durante la guida. Sono state messe in sicurezza anche le paline, con l’asportazione e sostituzione di quelle danneggiate e arrugginite, reimpostando anche gli espositori con orari e strade. Eppure, «ci sono già segnalazioni per paline danneggiate da atti vandalici - il rammarico di Spadavecchia - che saranno risistemate a breve». Come risanare il bilancio? Vendere la pubblicità sui mezzi ad aziende private, una prima soluzione. Purtroppo, alla gara pubblica si è presentata una sola azienda, che ha poi rinunciato per una seconda valutazione sulla coper tur a delle spese. «A breve ripr e s ent e - remo quel bando, con la speranza che qualche altro privato sia intenzionato ad acquistare quella pubblicità». Inoltre, per evitare spreco di denaro e di tempo, l’azienda ha ingaggiato un meccanico aziendale per la sistemazione dei mezzi, che consentirà riparazioni in loco senza portare il mezzo in strutture specializzate di altre città. Allo stesso modo, l’incarico per la redazione del Piano del Trasporto è stato affi dato non solo all’arch. de Pinto, esterno all’azienda, ma anche a tecnici aziendali con lo scopo di contenere le spese. L’aumento dei ricavi dai titoli di viaggio nel 2011 rappresenta per l’MTM una bombola d’ossigeno, ma l’ampliamento delle linee ai nuovi comparti e soprattutto alla zona industriale potrebbe incrementare gli introiti aziendali, come anche l’istituzione di un’area pedonale urbana in cui sia consentito solo l’uso dei mezzi pubblici, secondo Spadavecchiadi. Di recente, sono stati anche aggiornati i costi dei biglietti, secondo la delibera di Giunta regionale n. 1.882 del 6 agosto. È, però, necessario l’intervento fi nanziario del Comune di Molfetta, proprietario dell’azienda, e della Regione Puglia. «Il Comune, dopo le mie comunicazioni, ha mostrato una certa sensibilità alle problematiche dell’azienda, di cui è proprietario, perché sono necessari nuovi investimenti, in particolare per l’acquisto di un nuovo mezzo». Una risposta defi nitiva entro la fi ne del 2011.

Autore: Marcello la Forgia
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