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Sovrappeso ed obesità infantile: “Cibiamoci”! è la risposta del Primo Circolo Didattico di Molfetta La direzione dell'istituto A. Manzoni scuola dell'infanzia e primaria ha presentato un progetto di educazione alimentare e prevenzione
28 ottobre 2010

MOLFETTA - Recenti indagini sull’alimentazione mettono in evidenza che in Italia, e nella nostra regione, un bambino su quattro ha problemi di sovrappeso ed uno su sette è obeso.
Per provare a contrastare questo trend negativo il 14 Ottobre scorso è stato presentato “Cibiamoci”, progetto di educazione alimentare e prevenzione dell’obesità infantile. A promuovere l’iniziativa la Asl Bari, ed in particolare l’ospedale “Don Tonino Bello”, in collaborazione con l’associazione Anthropos, le scuole primarie molfettesi “Manzoni” e “San Giovanni Bosco” e l’azienda di ristorazione Markas service.
L’incontro di presentazione, cui hanno partecipato le scolaresche, i genitori ed i docenti degli alunni coinvolti, è stato introdotto dal direttore medico del presidio ospedaliero Annalisa Altomare che ha definito il progetto “multifattoriale e sperimentale”.
Obiettivo prioritario sarà analizzare, e possibilmente correggere, i molteplici fattori che incidono sull’eccesso ponderale dei bambini: le cattive abitudini alimentari, l’eccessiva assunzione di cibi ad alto contenuto calorico, i comportamenti sedentari dovuti all’abuso di TV e videogiochi, lo scarso consumo di verdura. “Cibiamoci”, ha aggiunto la Altomare, costituisce la prima esperienza progettuale, a livello nazionale, cui partecipano associazioni, strutture sanitarie ed istituzioni scolastiche.
All’incontro sono intervenute anche la dottoressa Maria Pia Cozzari, presidente Anthropos, e le specialiste Silvia Rana, pediatra,  Nicoletta De Lorenzo, psicologa, Chiara Amato, dietista  e  Stefania Giammarino, bionutrizionista, che hanno illustrato le attività progettuali e le loro specifiche funzioni all’interno del progetto.
Primi destinatari dell’iniziativa sono i bambini, affinché imparino ad adottare uno stile di vita  sul benessere basato sulla corretta alimentazione e su una costante attività fisica.
Per il raggiungimento di tale obiettivo gli alunni saranno motivati attraverso interventi ludici e laboratori educativi con racconti di favole, semplici questionari e schede operative.
Saranno coinvolti in maniera attiva anche i genitori, spesso colpevoli di sottovalutare l’eccesso ponderale dei figli rispetto all’altezza. Sono previsti, a tal proposito, incontri formativi che possano offrire loro informazioni sull’obesità ed il suo trattamento, mettendo a disposizione professionisti e strutture mediche.
Il progetto dovrà inoltre supportare il lavoro dei docenti fornendo strumenti più efficaci per sensibilizzare gli alunni e le famiglie ai temi della prevenzione, del benessere fisico e di uno stile di vita salutare.
Le attività prevedono, per i ragazzi e gli insegnanti, incontri formativi da tenersi nelle scuole e, per le famiglie interessate, visite ambulatoriali gratuite presso il nosocomio di Molfetta.
Al termine dei lavori, previsto a Maggio 2011, si svolgerà una  manifestazione conclusiva e sarà  realizzato un cd per documentare le varie fasi progettuali ed i miglioramenti previsti nei soggetti fruitori.
Autore: Q
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@uomo in frac e bassa lega: peccato non riuscire a scrivere in tempi reali...cmq non sono daccordo con voi ovviamente:-) 1. leggendo un libretto simpatico sulla ADHD di un certo Scoglio S. direttore centro Nutridietoterapia di Urbino mi è capitato di vedere proprio la frase incriminata ..che tra l'altro mi sa è di Platone: cosa mangi e ti dico chi sei..il suddetto autore giustamente fa un sillogismo, non potendoci ridurre a mere macchine biochimiche..perchè mi dispiace ribadirlo ma noi siam fatti di cio' che poi mangiamo...dice: se io scelgo quindi penso... a cosa mangio allora son quel che ho pensato!...la sigra che prende 'frittura' perchè costa 3 euro e non la spigola a 20 euro..be' forse non sapendolo fa la scelta giusta in quanto laspigola è di allevamento, e non ha particolari pregi,non me ne vogliano le spigole ma se devo scegluere preferisco l'orata!cio' che la sigra ha preso potrebbe gustarlo anche lesso con un filino di olio di oliva e succodilimone, no?...oppure poteva scegliersi un bel pesce azzurro?..certo non 'avrebbe pagato 20 euro e avrebbe facilitato la sua ipertensione e quella di suo marito!...se poi fosse una donna in menopausa con non particolari problemi di sovrappeso e affini.. be' la frittura ogni tanto (1/15die) mica ci fa tutti sti danni!!!!anzi ci stimolerà gli ormoni sessuali nonchè l'organo deputato alla loro 'vita' anzi 'morte' ossia il fegato..che se funziona a dovere si che la vuole la frittura!...morale della favola: a noi nutrizionisti spetta curare il male peggiore: si chiama 'ignoranza'in materia naturalmente ..senza purtroppo ricevere gli 'ossequi' che si fanno ai luminari medici :-) alla prox


Una sana e quanto mai utile iniziativa. Necessitiamo di una educazione alimentare, in questa società obesa di nutrimenti e cibarie il più delle volte inutili e dannosi. Una società obesa di stupidità e di false ricchezze, dequalificante la persona nella sua essenza umana. Prestiamo attenzione a non cadere in quei tranelli consumistici, facendo credere che: "dimmi come mangi e ti dirò chi sei". Educhiano i bambini a: "dimmi cosa leggi e ti dirò chi sei", "dimmi cosa sai e ti dirò chi sei e chi potrai essere". Educare i bambini che si è in quanto si sa, e non in quanto si ha. L'avere si riferisce a cose, e le cose sono fisse e descrivibili. L'essere si riferisce all'esperienza, e l'esperienza umana è in via di principio indescrivibile. Se si desidera godere l'arte, bisogna essere una persona dotata di cultura artistica; se si desidera influire su altre persone, bisogna essere una persona capace di esercitare davvero un effetto stimolante e incoraggiante su altri. La modalità esistenziale dell'avere, incentrata sulla brama di possesso di oggetti di potere, sull'egoismo, lo spreco, l'avidità e la violenza - opposta alla modalità esistenziale dell'essere, basata sull'amore, la gioia di condividere, l'attività autenticamente produttiva e creativa, della quale hanno parlato i grandi maestri di vita e di pensiero, da Gesù a Buddha, da Tomaso d'Aquino a Spinoza e Maestro Eckhart, a Marx e Albert Schweitzer -, domina nel mondo contemporaneo, e sta portando l'umanità alla catastrofe. "Meno si è, e meno si esprime la propria vita; più si ha e più è alienata la propria vita". (Karl Marx)

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