Situazione sempre più critica a Molfetta per la neve. Strade ancora ghiacciate e non si riesce a liberarle. La gente non può uscire di casa e sarà difficile anche andare a lavorare. La Protezione civile in difficoltà
MOLFETTA – Con il passare delle ore la situazione a Molfetta tende ad aggravarsi e a farsi più critica: si ha l’impressione che manchi un minimo di organizzazione e di coordinamento. Il commissario straordinario Mauro Passerotti coordina gli interventi per telefono da casa sua, fuori regione, da dove trasmette le ordinanze al comandante della polizia municipale? Non è possibile in una situazione di emergenza. Se ci fosse stato un sindaco, le proteste lo avrebbero travolto. Le strade sono ghiacciate, i marciapiedi e le piazze pure e non si riesce ancora a liberare le vie principali e le strade cittadine. Chiudere le scuole e la zona industriale non basta: la gente dovrà andare a lavorare e non sa come fare.
Fare i buonisti non serve, occorre decidere in fretta e con provvedimenti adeguati. Se le strade si ghiacciano ancora di più, la situazione diventerà ingestibile.
Ci si è fatti trovare impreparati da questa bufera di neve, quando da giorni si ripeteva che era in arrivo una situazione metereologica di eccezionale entità. I cittadini protestano sui social, ma non vengono ascoltati. La luce manca per ore e si resta al freddo.
Problemi anche con la Guardia medica. A denunciarlo è l’ex vice sindaco Bepi Maralfa: «Mi è stato riferito che la Guardia Medica di Molfetta chiede l'intervento della Protezione Civile per una visita domiciliare. I sanitari hanno bisogno di essere accompagnati ma il centro operativo comunale di protezione civile (COC) è già chiuso». Perché il Centro operativo della protezione civile chiude come un normale ufficio? E’ concepibile una cosa del genere?
Per fortuna ci sono i volontari che provvedono ad alcune emergenze, ma non si può continuare ad improvvisare. Bisogna approntare subito un piano di intervento organico. Vedremo nelle prossime ore, se si riuscirà a venire fuori da questo impasse o se i cittadini dovranno continuare a giocare con le palle di neve per le strade, come hanno fatto alcuni ragazzi che si sono divertiti a realizzare un igloo nei pressi del Liceo scientifico.
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