Sinistra italiana. La protesta dei pescatori: solidarietà alla nostra marineria, il governo intervenga subito con aiuti
MOLFETTA - Siamo vicini ai pescatori della nostra marineria, duramente provati dall’ennesima impennata del prezzo del gasolio. Un problema già molto severo negli ultimi due anni, che in questa settimana è diventato drammatico a causa dell’aumento da record legato all’aggravarsi dello scenario di guerra in Ucraina, con ripercussioni anche sul prezzo del “gasolio agricolo”.
Gli imprenditori del settore pesca, negli ultimi anni, hanno resistito sul mercato facendo investimenti inevitabili, imposti dalle regole dell’Unione Europea (come la digitalizzazione e l’adeguamento al sistema di tracciamento) e si sono dovuti attenere a crescenti restrizioni (dalla misura delle reti al numero di giorni di pesca). Il Covid ha colpito il settore duramente, con i periodi di lockdown che hanno abbattuto la domanda e generato una flessione dolorosa per i pescatori e le loro famiglie.
Eppure i pescatori sono andati avanti nonostante tutto e rappresentano un pezzo di economia reale della nostra città e del nostro Paese. Il Governo ha il dovere di intervenire con urgenza con interventi di sostegno straordinario, perché i pescatori non possono trovarsi oggi ad aver stretto i denti invano, col rischio di passare le prossime settimane fermi in banchina.
Continueremo a seguire, anche con il supporto dei nostri riferimenti parlamentari, questa vertenza che colpisce un settore strategico per lo sviluppo economico molfettese, che rappresenta non solo l’identità e la storia della città, ma deve continuare a essere parte del nostro investimento sul presente e sul futuro.
Il circolo di Sinistra Italiana Molfetta