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Sigilli all'ex mattatoio di Trani, utilizzato come discarica
06 ottobre 2005

MOLFETTA - 6.10.2005 Il Nucleo Operativo Tutela Ambientale dei Carabinieri di Bari con la collaborazione della Compagnia dei CC di Trani e delle Guardie Volontarie del WWF Puglia hanno posto sotto sequestro nelle prime ore della mattinata di ieri l'immobile nonché l'area prospiciente la spiaggia utilizzati sino a una decina di anni fa a mattatoio dal comune di Trani. Grossi quantitativi di rifiuti provenienti da demolizione, rifiuti di marmerie, notevoli quantitativi di ethernit, carcasse di auto, accumulatori al piombo, diverse decine di siringhe usate ed altro ancora presenti in un'area che dista poche decine di metri dalla Cattedrale di Trani simbolo della Citta del Nord Barese. Una segnalazione giunta poche settimane or sono al numero verde sui reati ambientali gestito dal WWF Puglia e dalla Regione denunciava il degrado di tutta l'area nonché il continuo andirivieni di mezzi carichi di rifiuti oltre alla costante presenza di tossicodipendenti. L'informazione veniva prontamente verificata dalle guardie volontarie del WWF Puglia che per diversi giorni hanno monitorato l'intera area producendo diverse immagini fotografiche. Da qui la denuncia delle Guardie Volontarie del WWF alla Polizia Giudiziaria. Sono state denunciate tre persone tra cui l'Assessore all'Ambiente De Toma, l'ing. Affatato dell'Ufficio Tecnico e l'ex comandante dei Vigili De Pinto per i reati di omissione in atti di ufficio, in quanto il sito era stato gia sequestrato nell'aprile del 2004 dalla Guardia di finanza di Trani e subito dopo dissequestrato dalla A.G. per garantire la immediata bonifica dei suoli, quest'ultima sino ad oggi mai effettuata dalla Civica Amministrazione presieduta dal Sindaco Tarantini. Mentre l'Ing. Affatato è stato denunciato anche per i reati relativi all'art. 51 commi 1 e 3 del Decreto Ronchi per aver realizzato una discarica abusiva oltre alla mancata osservanza della vigilanza a edifici pubblici. Difatti il manufatto si presentava in diversi punti decadente e quindi a forte rischio per la pubblica incolumità. Secondo Pasquale Salvemini del WWF Puglia, oramai le discariche a cielo aperto ce le ritroviamo a pochi metri dalle case e dai simboli delle città e non più in periferia. Inoltre paradossale, sembra l'indifferenza dell'Amministrazione Comunale di Trani che per anni ha permesso ai delinquenti dell'ambiente nonché alle tante marmerie li presenti di modificare l' orografia della costa modificando del tutto lo stato dei luoghi.
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