Servizio bus-navetta al cimitero: un disastro
Dopo il flop annunciato da “Quindici” il servizio è stato sospeso
MOLFETTA - Dopo il danno la beffa... è così che si dice in questi casi e ancora una volta ad essere beffati sono stati i cittadini. Da parecchie settimane il servizio di bus navetta gratuito che permetteva ad anziani non autosufficienti l'ingresso all'interno del cimitero è stato sospeso per motivi non ancora resi noti dall'ufficio comunale del cimitero.
Ma andiamo per ordine, l'11 giugno, dopo strombazzanti annunci da parte dell'ufficio propaganda del Comune, il servizio è stato avviato seppur in via sperimentale. Il servizio, ricordiamo, partì dopo le lamentele dei fruitori del luogo sacro per le numerose auto che circolavano nel cimitero, non mantenendo il doveroso decoro.
Con l'avvio del servizio nello scorso giugno furono revocati tutti i permessi per l'ingresso all'interno del cimitero e consegnati dall'ufficio protocollo del Comune ai richiedenti i pass che permettevano di usufruire del servizio bus-navetta.
Oggi questo bus non esiste più e se si prova a chiedere informazioni agli uffici comunali del cimitero la risposta è sempre la stessa: “Stiamo provvedendo al ripristino del servizio, che al più presto ritornerà a funzionare”.
Ora che la navetta non c'è più i cittadini con problemi di deambulazione o gli invalidi cosa faranno? Verrà loro negato l'ingresso, visto che non posseggono più il permesso per entrare con le proprie auto nel cimitero? I cittadini, infatti, non sono più in possesso dei vecchi permessi, revocati nello scorso giugno, ma hanno il pass che permetterebbe loro di usufruire della navetta. L'unico inconveniente è che la navetta non c'è. Insomma un disastro, forse causato dalla “fretta” dell'assessore nel promuovere velocemente quest'iniziativa. E così ancora una volta sono sempre gli anziani, i diversamente abili e le persone più vulnerabili ad essere penalizzate.
Dagli uffici del cimitero ci avevano assicurato che presto sarebbe arrivato un bus più adeguato alle esigenze della cittadinanza, più spazioso con più posti a sedere, visto che il bus usato fino ad alcune settimane fa ne aveva appena 5, ma soprattutto attrezzato secondo le norme per consentirne l'uso ai diversamente abili.
Tutte queste promesse fino ad ora non sono state mantenute, perfino la piccola navetta che svolgeva in precedenza il servizio di trasporto all'interno del cimitero (foto) è scomparsa, dopo pochi mesi.
Anche in questo caso gli uffici del cimitero assicurano che il servizio sarà a breve riportato alla normalità. Ma, ci chiediamo e ci piacerebbe che qualcuno ci desse una risposta: come mai il servizio è stato sospeso da un giorno all'altro? Perché quando è stato avviato sono stati diffusi strombazzanti comunicati stampa che ne annunciavano l'avvio e poi quando è stato sospeso (definitivamente o temporaneamente) non c'è stata altrettanta solerzia? E così nel cimitero continuano a circolare liberamente le auto.
Con quali autorizzazioni e secondo quali criteri, oggi, viene concesso l'ingresso di auto da parte del custode del cimitero?
Le risposte a queste domande forse non arriveranno mai, ma Quindici continuerà a denunciare questi disagi causati dall'amministrazione comunale incapace di far funzionare un servizio così importante e indispensabile per i cittadini anziani e i diversamente abili.
Autore: Giovanni Angione