Sequestrati 15 apparecchi da videopoker
MOLFETTA – 4.12.2001
Questa volta sono state le mamme esasperate a scendere in campo e a permettere il sequestro di alcune macchinette mangiasoldi. E così sono tornati in scena i videopoker a Molfetta: la guardia di finanza ha sequestrato 15 macchine mangiasoldi e denunciato 9 persone, di cui 4 titolari di bar, un noleggiatore di apparecchi e 4 giocatori. L’accusa per tutti è di gioco d’azzardo. I videopoker sequestrati consentivano di giocare somme considerevoli ed erano dotati di lettori ottici per le banconote, che potevano essere giocate in quantità illimitate. I quattro bar in cui è scattata l’operazione sono tutti nel centro cittadino, ma i finanzieri mantengono il massimo riserbo su nomi dei denunciati e su esercizi coinvolti, alcuni dei quali non erano alla prima esperienza di sequestro.
L’operazione è la conclusione di una serie di appostamenti compiuti nei giorni precedenti, proprio su segnalazione delle madri preoccupate per le ingenti somme perdute dai loro ragazzi con le diaboliche macchine che promettevano vincite anche di cento volte superiori la somma giocata, che non era mai inferiore alle 50mila lire.
Ora le indagini continuano sia per valutare il volume di affari dei titolari dei bar (non è esclusa la possibilità di revoca della licenza) sia per individuare altri possibili esercizi in cui si pratica il gioco d’azzardo.
Michele de Sanctis jr.