Sempre più Made in Molfetta il Concerto d’Inverno a Bisceglie con l’Alter Chorus
Parla sempre più molfettese il tradizionale Concerto d’Inverno della Fondazione Musicale Biagio Abbate di Bisceglie, uno degli eventi musicali più consolidati e quotati del nostro territorio, che lo scorso anno si è fregiato addirittura della prestigiosa partecipazione del soprano Katia Ricciarelli. La settima edizione della manifestazione musicale, tenutasi nella serata del 16 febbraio scorso nella consueta location del teatro Politeama Italia di Bisceglie, oltre a contemplare infatti l’ormai irrinunciabile apporto dell’Alter Chorus diretto da Antonio Allegretta, presenza di gran vaglia sin dalla prima edizione, ha visto come principale novità un altro molfettese, il M° Benedetto Grillo, uno dei soci fondatori della Biagio Abbate e qui forgiatosi, già direttore artistico delle precedenti edizioni del Concerto d’Inverno e promosso quest’anno sul podio della direzione musicale. A completare la delegazione molfettese la presentatrice della serata, una emozionatissima Marilena Farinola, altra novità di quest’anno. I solisti di questa edizione sono invece, per così dire, a “km zero”, essendo due artisti biscegliesi veraci affermatisi nell’ambito del teatro musicale locale e non solo, il soprano Raffaella Montini e il tenore Carlo Monopoli. A introdurre la serata, come ormai di prassi, una pagina sinfonica in cui sono stati protagonisti gli oltre quaranta elementi dell’Orchestra Lirico Sinfonica Biagio Abbate, anche questa con la presenza di diversi musicisti molfettesi in organico. La compagine musicale, dal 2015 orchestra ufficiale della provincia di Barletta-Andria-Trani, ha reso una appassionata interpretazione del primo movimento della sinfonia n. 8 di Franz Schubert, meglio conosciuta come Incompiuta, in quanto il compositore prima di morire riuscì a completare l’orchestrazione di solo due dei tre movimenti che aveva abbozzato, partiture queste in cui si intravedono i prodomi del passaggio tra classicismo e romanticismo musicale. Una scelta del programma musicale probabilmente fatta non a caso: l’Incompiuta di Schubert era infatti uno dei brani la cui riuscita più tormentava i protagonisti della serie televisiva andata in onda lo scorso gennaio su Rai1 La Compagnia del Cigno, ambientata nel Conservatorio Verdi di Milano e recitata da giovani attori realmente studenti di musica, tra i quali una delle violoncelliste che suonavano nell’orchestra Abbate durante questo concerto, la tranese Chiara Pia Aurora, che nella fiction interpretava il ruolo di Sofia. L’Alter Chorus invece ha portato sul palco del Politeama due perle del Cigno di Busseto con la cui esecuzione il coro lirico molfettese si fa apprezzare ovunque: il coro degli zingari Vedi le fosche notturne dalla seconda parte de Il Trovatore e il coro di Zingarelle e Mattadori dal secondo atto de La Traviata. Ecco poi i due solisti: Raffaella Montini si è cimentata nell’arietta Je veux vivre dall’opera Roméo et Juliette di Charles Gounod, brano a ritmo di valzer ricco di scale e cromatismi che la sua vocalità leggera ha consentito di affrontare in maniera impeccabile. Carlo Monopoli invece in modo altrettanto ardente ha interpretato dalla Traviata di Verdi l’aria del secondo atto Lunge da lei… de’ miei bollenti spiriti. A chiudere la prima parte della serata una (non poteva essere altrimenti…) festosa esecuzione del Brindisi di Traviata, Libiam ne’ lieti calici, con coro e solisti. La seconda parte del concerto è stata invece dedicata all’operetta e, come ogni anno, alla grande tradizione musicale napoletana, generi questi ai quali sono particolarmente avvezzi i due solisti. Si ha inizio con La Vedova Allegra di Franz Lehar, della quale sono stati eseguiti la Romanza della Vilja del soprano e il duetto Tace il labbro, due lucenti interpretazioni entrambe impreziosite dalla partecipazione del coro. Sempre di Lehar Carlo Monopoli, insieme al coro, ha eseguito il grande classico Tu che mi hai preso il cor da Il paese del sorriso. Particolare riscontro da parte del pubblico ha ricevuto Totò Fantasy, medley orchestrale, imbastito dal compositore Mario Ciervo, delle colonne sonore dei più celebri dei film intrepretati dal principe della risata, da Guardie e ladri a La banda degli onesti, da Miseria e nobiltà a Totò, Peppino e la Malafemmina, pellicole di cui durante l’esecuzione sono stati proiettati alcuni frammenti. A chiudere la scaletta, due classici dei classici partenopei interpretati dai solisti insieme al coro con l’inevitabile coinvolgimento del pubblico: Torna a Surriento e O’ surdato ‘nammurato. Grande soddisfazione è stata espressa al termine del concerto dal presidente della Fondazione Biagio Abbate, l’avv. Antonio Belsito, che nell’occasione ha voluto rivolgere un pensiero al compianto dott. Tommaso Di Terlizzi, cui è stata dedicata la serata, suo predecessore fino a quando non è venuto a mancare nel dicembre scorso. Apprezzamento per lo spettacolo e per l’attività della Fondazione è stato espresso con il loro saluto anche dalle altre autorità intervenute, il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano e il comandante della Legione Carabinieri Puglia, il generale di brigata
Alfonso Manzo. © Riproduzione riservata