Se ne è andato in silenzio Tonino Tarzan
Si chiamava Nicola Antonio Sciancalepore, ma a Molfetta lo conoscevano tutti come “Toni Rizze” o “Tarzan”, pescatore subacqueo e amante del mare, portiere improvvisato delle partite di strada davanti al Duomo con accanto la sua mitica bicicletta, fascia in testa e medaglie al collo. Tarzan se ne è andato in silenzio a 80 anni: conosciuto da tutti e amico di tutti, ma in realtà uomo solo, in quella solitudine di un passato misterioso che ora sarà sepolto per sempre con lui. Tonino da tempo non si vedeva più in giro in città a raccontare le sue avventure o a esibirsi nei suoi gentili baciamano alle signore. Era malato ed è morto nella Rsa di Modugno, Villa Argento: solo anche lì. Era un personaggio singolare, ma un uomo buono, come lo ricorda l’Agenzia funebre “La Cattolica” che provvederà al suo funerale. “A noi il compito di condurlo nel suo ultimo viaggio senza la sua amata bicicletta. Alla luce della profonda commozione che questa dipartita ha suscitato nella nostra memoria di cittadini molfettesi amanti del mare e della pesca, noi come Agenzia funebre la Cattolica abbiamo pensato di onorare la sua immagine sicuramente “mitica” ma tanto tanto gentile con la celebrazione del funerale presso la sua chiesa di appartenenza San Gennaro domani alle 16.30. Anche il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, ha voluto ricordarlo: «Sciancalepore Nicola Antonio da tutti conosciuto come Tonino Tarzan è volato via. Tonino era un buono. Aveva uno sguardo sincero. Nell’ultimo periodo, purtroppo, la malattia l’ha messo a dura prova ma noi gli siamo stati al fianco, ogni giorno, aiutandolo e garantendogli cure e assistenza sino alla fine. Tonino era un uomo e mi piace ricordarlo per il suo spirito libero. Per la vocazione da avventuriero come il suo archetipo letterario Tarzan. Tonino, come i grandi personaggi della letteratura, sfoggiava le sue imprese. Le imprese di atleta campione del mondo. Fascia in testa, torso nudo, e luccicanti medaglie al collo che esaltavano i suoi pettorali marmorei. Tonino, noi ai tuoi racconti abbiamo creduto. Come crediamo alle avventure degli eroi dei film e dei libri che ci fanno emozionare. Ciao Tarzan». L’agenzia “La Cattolica” di Olga Antonucci e Maurizio Palombella che, con grande sensibilità, hanno curato le esequie. Anche il settimanale diocesano “Luce & Vita” ha ricordato Antonio, «persona buona, sincera, orgogliosa di sé, delle sue imprese e della sua città. Era presagio di buona giornata quando lo si incrociava mentre correva, per tenere allenato corpo e spirito, con la sua immancabile fascia in testa». © Riproduzione riservata