Schianto mortale nella notte alle porte di Molfetta: morti quattro giovani molfettesi e un albanese
Un'invasione di carreggiata della Mercedes su cui viaggiavano le due coppie molfettesi sarebbe stata la causa dell'incidente sulla ss16 tra Molfetta e Bisceglie. Autopsia sul corpo del guidatore
MOLFETTA - Un tragico incidente stradale ha stroncato cinque giovani vite nella notte sulla ss16 nel tratto tra Bisceglie e Molfetta. Si tratta di quattro ragazzi molfettesi, due coppie di fidanzati, e un ragazzo albanese.
I molfettesi viaggiavano a bordo di una Mercedes 3000 con alla guida Lazzaro Rizzi, di ventisei anni, con lui Annalisa De Ceglia (22), Sergio De Gennaro (23) ed Elisabetta Cagnetta (21).
Il ragazzo albanese morto, che viaggiava con un suo connazionale a bordo della Volvo, si chiamava Dritam Hoxhla. A guidare la Volvo il ventenne Ramaj Elvis, attualmente ricoverato all'ospedale 'Bonomo' di Andria, ha riportato un ematoma epatico e contusioni polmonari. I medici gli hanno asportato la milza e lo devono sottoporre a un intervento ortopedico agli arti inferiori.
L'incidente è avvenuto alle 3:30 e secondo una prima ricostruzione i molfettesi a bordo della Mercedes, al rientro da una festa di compleanno in un locale della zona, hanno invaso la carreggiata lungo la quale in direzione opposta viaggiava la Volvo con i due albanesi che si recavano al lavoro.
Su quanto accaduto il pm del tribunale di Trani, Michele Ruggero, ha aperto un'inchiesta e ha disposto l'autopsia sul corpo dell'autista della Mercedes che avrebbe causato lo scontro.
Il sindaco Antonio Azzollini e l'amministrazione comunale di Molfetta hanno espresso "profondo dolore per la tragica morte dei cinque giovani coinvolti nell'incidente stradale avvenuto la notte scorsa alle porte della città. Sebbene di fronte a fatti così drammatici le parole non bastino a lenire il dolore, l'Amministrazione comunale esprime il sentito cordoglio da parte dell'intera comunità molfettese e la vicinanza alle famiglie delle vittime di questa ennesima e agghiacciante carneficina. È sentito forte, in questo momento, il desiderio di rivolgere a tutti i giovani un appello alla vita e un severo monito affinché questa catena di morti assurde possa una volta per tutte cessare".
Antonio Coladonato, presidente Associazione no Profit "Vivi la Strada" ha inviato a “Quindici” un messaggio di cordoglio diretto al sindaco di Molfetta:
«E' a Lei Dr. Azzolini Sindaco della città di Molfetta che vogliamo affidate il nostro messaggio di cordoglio per le vittime della strada del 24 Agosto 2008. Vogliamo Signor Sindaco che il nostro grido di dolore ancora una volta superi l'orizzonte è a Lei che affidiamo questo pensiero che lo possa portare a tutti i genitori di questi giovani molfettesi che sono anch'essi caduti nel baratro della disperazione e del dolore nel vedere mancare i loro figli.
Noi dell'Associazione no profit "Vivi la Strada" di Putignano, Preghiamo e piangiamo per queste giovani vittime come quelle dello scorso 10 Agosto nel leccese.
Alle mamme ai papà elle sorelle fratelli perenti e amici di queste cinque vittime possa arrivare un abbraccio affettuoso e fraterno da chi ogni giorno "combatte" contro le stragi stradali.
Sicuri del Suo impegno Dr. Azzolini crediamo che si possa costruire un avvenire per questi giovani divulgando la cultura della educazione stradale e abbattendo l'arroganza e la prepotenza di chi non vuole rispettare le regole e il codice della strada».
Antonio Coladonato
Presidente Associazione no Profit "Vivi la Strada"