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Scegli il tuo candidato sindaco a Molfetta con le cartoline di “Quindici”: Paola Natalicchio in testa al sondaggio Numerosa partecipazione con le cartoline distribuite con la rivista in edicola, spedite o imbucate nella cassetta della redazione. Il candidato del centrosinistra ha ottenuto finora il 38% dei voti
15 maggio 2013

 

 MOLFETTA – Continua con successo la partecipazione al sondaggio di “Quindici”: Scegli il tuo candidato sindaco a Molfetta.
A distanza di qualche giorno dall’uscita del nuovo numero della rivista mensile (in edicola sabato) “Quindici” che pubblicherà i risultati definitivi, continuano ad arrivare in redazione (per posta o imbucate direttamente nella cassetta di Viale Pio XI, 11/A5), le cartoline-voto.
Continuate a votare con le cartoline contenute nella rivista in edicola, scegliete il vostro candidato sindaco.

Intanto pubblichiamo i risultati provvisori del sondaggio fra i lettori di “Quindici”.
In testa al sondaggio è Paola Natalicchio, con il 38% dei voti, candidato sindaco scelto finora dai lettori di “Quindici” (nella foto una delle cartoline pervenute in redazione).
Al secondo posto Ninnì Camporeale con il 27%, a seguire Bepi Maralfa con il 13%, Pino Amato con il 9%, Antonio de Robertis con l’8% e Gianni Porta con il 5%.
La nostra rivista mensile ha proposto un sondaggio, rigorosamente anonimo, fra i suoi lettori per conoscere le loro preferenze sui candidati sindaci per le elezioni amministrative del 26 e 27 maggio.
In tutte le copie della rivista mensile in edicola è stata inserita una cartolina-voto sulla quale si poteva rispondere alle domande. Il mio sindaco è… indicando uno solo dei 6 concorrenti alla carica: Paola Natalicchio (centrosinistra); Gianni Porta (Rifondazione comunista); Bepi Maralfa (Linea Diritta); Ninnì Camporeale (centrodestra); Pino Amato (Udc); Antonio de Robertis (Movimento 5 stelle).
I lettori hanno anche avuto la possibilità di indicare sinteticamente le motivazioni della loro scelta: Perché?
Chiaramente il sondaggio non pretende di avere rigore scientifico, ma, come quelli presenti sul quotidiano in internet “Quindici on line”, serve a conoscere come la pensa la maggioranza dei lettori che vi ha partecipato.
Sono arrivate centinaia di cartoline imbucate nella cassetta delle lettere di “Quindici” o spedite alla sede della Redazione in Viale Pio XI, 11/A5 a Molfetta.
VOTATE, VOTATE, VOTATE IL VOSTRO CANDIDATO SINDACO CON QUINDICI, il giornale leader a Molfetta, “quello che gli altri non dicono”.
 
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Autore: Q
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Abbiamo rinunciato al dibattito con i candidati sindaci per carenza di democrazia. Siamo gli unici a fare giornalismo vero e indipendente, non servile come altri e alcuni partiti o candidati sindaco non gradiscono domande libere. Non gradiscono le critiche e temono il confronto con i giornalisti di “Quindici” (per noi questo è un titolo di merito). Noi non ci limitiamo a pubblicare i comunicati stampa col “copia e incolla” come altri media, non facciamo giornalismo servile, esprimiamo anche opinioni, facciamo critiche e osservazioni, come dovrebbe fare ogni buon giornalismo. Il centrodestra e Camporeale (ignoranti totali in comunicazione) hanno avuto l'ordine dal padrone Azzollini di non inviare più comunicati stampa a “Quindici” e noi, peggio per loro, non li pubblichiamo, non per scelta nostra, sia ben chiaro, ma per scelta del Pdl. La politica dell'odio praticata da sempre da Berlusconi e Azzollini, crea solo divisioni e ha spaccato questa città ridotta alle macerie. E' solo questa la politica che sa fare il centrodestra berlusconiano che poi, alle sue condizioni, chiede le larghe intese (per continuare a fare i propri comodi, a violare le leggi e le regole e a salvare Silvio dai processi e dalle tasse che non vuol pagare), ma vede gli avversari solo come nemici. Poi c'è Rifondazione comunista, rimasta al Soviet e alla logica stalinista: non si accettano critiche, solo noi siamo la verità (Pravda). Insomma, scarso spirito democratico perdente, come hanno dimostrato i risultati elettorali nazionali. La verità fa male e la libertà di “Quindici” è troppo scomoda per questi signori. Ma noi continueremo a fare il nostro lavoro in piena autonomia, forti del grande consenso dei lettori e dei cittadini.
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