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Sarà Giovinazzo la sede degli uffici della Asl
19 novembre 2005

MOLFETTA - 19.11.2005 Sull'individuazione della sede amministrativa della nuova Asl Ba/2, dopo mille polemiche, alla fine l'ha spuntata Giovinazzo. Questo il responso dell'incontro avvenuto, venerdì scorso, tra i sindaci dei Comuni che compongono la nostra Azienda Sanitaria Locale (oltre a Molfetta e Giovinazzo, anche Bitonto, Ruvo, Corato, Terlizzi e Palo del Colle) e che dovrebbe essere presto recepito anche dalla Regione. E così gli uffici amministrativi della Asl saranno ospitati all'interno dell'Istituto Vittorio Emanuele, nella piazza principale di Giovinazzo, città preferita alle altre per la sua centralità nell'ambito del territorio della Asl, per l'ottima viabilità e per la scelta operata di dividere le sedi amministrative da quelle operative . Una decisione questa che ha visto la netta contrarietà del nostro sindaco, Tommaso Minervini, che nelle scorse settimane aveva duramente polemizzato, su questo punto, con Antonello Natalicchio, primo cittadino di Giovinazzo. “Non accetterò mai – disse Tommaso Minervini il 19 ottobre scorso, all'indomani di un acceso incontro con gli altri sindaci della Asl che si concluse con un nulla di fatto – logiche punitive né politiche che penalizzino la comunità molfettese, e rigetterò con forza tentativi arroganti di imporre decisioni a maggioranza. La scelta di Giovinazzo mi sembra più una ritorsione politica che un ragionamento istituzionale”. Alla fine, invece, il sindaco si è dovuto arrendere dal momento che i rappresentanti degli altri Comuni hanno preferito puntare proprio su Giovinazzo e sulla logica di collocare gli uffici amministrativi in quelle città prive di un presidio ospedaliero. A questo proposito riteniamo che l'individuazione della sede degli uffici amministrativi appaia molto meno importante di quanto non lo sia il deciso rilancio del nostro ospedale che, nel regolamento della nuova Asl e nel nuovo piano di riordino ospedaliero che la Regione varerà presto, diventerà ospedale di riferimento e vedrà il potenziamento di tutti quei servizi ospedalieri cancellati negli anni scorsi, in modo da consentire al nostro nosocomio di vedersi restituito quel ruolo di primaria importanza che le scelte di Fitto e della passata maggioranza di centrodestra alla Regione gli avevano di fatto scippato, con il colpevole silenzio dell'amministrazione comunale e dei nostri parlamentari locali. Giulio Calvani
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