San Nicola a Molfetta tra i mercatini e le lettere dei bimbi
   
   
    
   
   
   
   
   
   
   
      
      
          
         
         
         
         
         
       
      
      
      
       
         
 MOLFETTA - San Nicola è approdato a Molfetta tra lettere dei bimbi e i mercatini di Natale. Pietro Capurso nelle vesti del santo di Myra con la sua professionalità e  competenza ha intrattenuto il pubblico nella fabbrica di San Domenico a Molfetta.
 San Nicola ha letto le lettere dei bimbi e ha regalato momenti di gioia e di divertimento.
 “Non voglio fucili e pistole ma solo un raggio di sole” ha scritto un bimbo.
 Altri hanno scritto un pensiero per le vittime dell’ alluvione in Sardegna, hanno ricordato con grande sensibilità la tragica situazione che si è verificata in una parte della nostra Italia. Alcuni hanno desiderato Peppa Pig, il maialino molto amato dai piccoli, un bimbo ha scritto di volere una Ferrari. Tanti desideri, tanti giochi, tanti dolciumi  hanno richiesto i grandi e i piccoli da trovare sotto l’ albero di Natale.
 Tra le lettere c’è anche un disegno che un bambino ha voluto donare al Santo come omaggio e come ringraziamento del suo grande amore per i bimbi e i giovani.
 Viviamo nella realtà del consumismo, dell’apparenza, dell’egoismo senza considerare
 l’altro, il bene della collettività e guardare una luce di speranza tra i volti dei bimbi è un segnale positivo perché fin quando la vita c’è si può credere in un cambiamento.
 San Nicola con la sua ironia e con il suo abito da Vescovo è andato via per portare i doni  ai bimbi buoni di Molfetta nella lunga notte fredda.
 La novità di quest’anno riguarda i mercatini di Natale che hanno caratterizzato Piazza San Michele, Piazza Paradiso e don Minzoni.
 E’ stato un  punto di partenza per iniziare a progettare la valorizzazione delle piazze storiche della città che in questi anni sono state abbandonate a se stesse e al degrado culturale e sociale.
 Rivalutare le piazze è un piccolo passo per dare una dignità agli spazi che ci circondano.
 Ricostruire una società basata sul rispetto della memoria della nostra terra e sull’importanza di tutelare i beni comuni è un passo verso un nuovo cielo.
 Non sono mancate le bancarelle di caramelle, di cioccolate, di calze di Babbo Natale, di accessori, di abiti che hanno portato un po’ di brio nel nostro territorio.
 E’ anche il Natale a Molfetta è alle porte.
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