San Corrado, Rosaria Scardigno, Giuseppe Maria Giovene e Corrado Giaquinto stupiscono grandi e piccoli al Museo Diocesano di Molfetta
Tutto esaurito nei due weekend della manifestazione regionale con il Teatro dei Cipis
MOLFETTA - “I Musei raccontano la Puglia” è il titolo del progetto promosso dalla Regione Puglia, che ha coinvolto il Museo diocesano di Molfetta, tra gli altri musei della regione, in attività finalizzate alla conoscenza e alla valorizzazione del nostro ricco patrimonio culturale tra le giovani generazioni. Nell’hub culturale anche il MudiMa di Altamura, il Museo del Libro e la Pinacoteca Comunale d’Arte Contemporanea della città capofila di Ruvo di Puglia.
Domenica 30 maggio e domenica 6 giugno le sale del Museo diocesano di Molfetta sono state riaperte per l’occasione per un pubblico ed una iniziativa davvero speciale. 142 tra piccoli e grandi visitatori che nel rispetto delle misure sanitarie sono tornati a visitare i capolavori di arte e di fede custoditi nella struttura museale diocesana.
Durante il percorso di visita guidata, i protagonisti della storia di Molfetta e dello stesso Museo hanno preso vita grazie alla bravura degli attori del Teatro dei Cipis che in sinergia con gli operatori della FeArT cooperativa, hanno dato vita a nuove entusiasmanti sperimentazioni che saranno riproposte alla comunità scolastica del territorio all’interno dell’offerta didattica dell’istituzione.
L’arciprete Giuseppe Maria Giovene, Giulio Cozzoli, Corrado Giaquinto, Rosaria Scardigno e ancora San Corrado e Santa Giovina, insieme ad altri personaggi di fantasia, hanno coinvolto ed incantato grandi e piccoli con i loro racconti.
Non sono mancate performance di danza e musica, che hanno ricreato emozionanti atmosfere nelle sale della Pinacoteca. Daniela Andriani, Giancarlo Attolico, Angela Gadaleta, Corrado la Grasta, Giulia Petruzzella, Sabino Tattoli e Luciana Visaggio gli artisti coinvolti dalla compagnia teatrale molfettese.
Una preziosa occasione per riscoprire la bellezza delle opere d’arte custodite nel contenitore diocesano, ma al tempo stesso conoscere, in una modalità del tutto innovativa e coinvolgente, la storia del nostro territorio.
Da questo week-end inoltre il Museo diocesano apre gratuitamente ogni sabato e domenica dalle 18 alle 21 con l’iniziativa “Coltivate la bellezza”.