Salvò a nuoto una ragazza che rischiava di affogare: oggi encomio al sottocapo della Marina, Luigi Saladini
Alle 10 nella sala consiliare di Palazzo Giovene, seduta congiunta dei Consigli comunali di Molfetta e Cisternino
MOLFETTA - Salvò dalla furia del mare una ragazza 17enne caduta in mare accidentalmente al largo della spiaggia “La Bussola”, nei pressi del lungomare di Molfetta. Per quel gesto eroico questa mattina, 30 dicembre, il sottocapo della Marina Militare, Luigi Saladini, in servizio presso la Capitaneria di Porto di Molfetta, riceverà un encomio solenne per il suo “spiccato altruismo e alto impegno professionale impresso nell'operazione di salvataggio di una vita umana in grave pericolo di sopravvivenza”.
Il riconoscimento ufficiale avverrà nel corso di una cerimonia pubblica che per la prima volta vedrà riuniti i Consigli comunali di Molfetta e Cisternino, quest'ultima città natale del giovane militare. La seduta consiliare congiunta si terrà alle ore 10 presso la sala consiliare di Palazzo Giovene (in piazza Municipio) alla presenza del sindaco Antonio Azzollini, delle massime autorità civili del Comune di Cisternino, del comandante della Capitaneria di Porto di Molfetta C.F. Antonio Cuocci e del comandante in II C.C. Marcello Luigi Notaro.
I fatti risalgono al pomeriggio del 16 luglio scorso, quando dalla spiaggia denominata “La Bussola” partì una richiesta di soccorso per trarre in salvo una giovane bagnante in balia delle onde. La motovedetta CP 2102 e un'autopattuglia della Capitaneria di Porto di Molfetta immediatamente si portarono sul posto. Considerato che l'imbarcazione non poteva avvicinarsi a meno di 100 metri dalla costa (a causa del pescaggio limitato) e dovendo quindi fermarsi lontano dalla bagnante, il sottocapo Luigi Saladini indossò il giubbotto di salvataggio e “con coraggio e sprezzo del pericolo” si tuffava per operare il soccorso a nuoto. “Il militare – si legge nella delibera di Giunta con cui l'amministrazione comunale di Molfetta ha conferito l'encomio solenne - con professionalità ed estremo vigore fisico, raggiungeva la bagnante, ormai al limite delle forze, e la traeva in salvo”.