Rinascere Molfetta: il sindaco-ragioniere chiuso in ufficio non vede e non capisce la città. Si naviga a vista e ci si compiace sui social
L'intervento di Felice Spaccavento
Molfetta non ha un assessore al bilancio, ma in compenso ha un sindaco-ragioniere che, chiuso nel suo ufficio, pontifica su una città efficiente e che non esiste. Lo abbiamo visto anche nell’ultimo consiglio comunale del 7 agosto in cui è stato approvato l’assestamento di bilancio.
Per fortuna, oltre alle opposizioni, è la maggioranza stessa che prova ad aprire gli occhi al sindaco. Lo fa la Consigliera Poli - Molfetta Popolare - che inquadra con chiarezza le debolezze della città rispetto all’offerta culturale, turistica e sotto il profilo del marketing territoriale. Iniziative maldestre e assenza di pianificazione che spingono Molfetta verso una condizione di evidente marginalità rispetto alle città limitrofe.
Lo fa ancora la Consigliera Petruzzelli - Insieme per la città - che prende atto dell’incapacità dell’Amministrazione di garantire standard dignitosi di igiene pubblica e gestione ASM (“Quindici” denuncia da mesi la sporcizia della città e l’assenza degli operatori ecologici in varie zone della città, ndr). Per la prima volta Petruzzelli chiede il rispetto della legge in relazione all’obbligo di strutturare una transizione verso il consorzio SANB. Rinascere aveva già posto l’attenzione su questo delicatissimo tema.
“Siamo soddisfatti del Consiglio Comunale. Molte delle nostre proposte sono state accolte dalle forze di maggioranza. È la dimostrazione che la nostra è un’opposizione costruttiva. Continueremo a sollecitare l’amministrazione perché possa essere all’altezza del proprio compito” - afferma Felice Spaccavento, Consigliere comunale di Rinascere. “Purtroppo è sempre più evidente che non manca solo la manutenzione dei beni comuni. A mancare è soprattutto un orizzonte: si naviga a vista, non c’è pianificazione e si cerca di nascondere le mancanze dietro i numerosi proclami e un incomprensibile compiacimento sui social”.
Durante il Consiglio Felice Spaccavento ha posto l’attenzione sulla stasi del DUC - il Distretto Urbano del Commercio -, che lo stesso Sindaco ha ammesso essere bloccato, con gli organi statutari scaduti. Il Consigliere di Rinascere ha concluso con una serie di proposte in materia di cultura e marketing territoriale. Non è necessario gravare solo sul fragile bilancio comunale, quando Regione Puglia, Ministero della Cultura e Comunità Europea mettono a disposizione fondi significativi per progettazioni di valore.
“E allora il punto è questo - chiosa Spaccavento - anziché proporre programmazioni rabberciate all’ultimo momento, dovremmo imparare a pianificare per tempo. Serve intervenire anche nella pianta organica e dotare Molfetta delle competenze necessarie per affrontare il futuro. Ci siamo stancati di galleggiare in questo modo”.