Rifondazione Molfetta: eleggere subito il nuovo vice presidente del Consiglio comunale
MOLFETTA - «Ringraziamo il consigliere Pino Amato per la sensibilità istituzionale dimostrata rassegnando le dimissioni dalla carica di vicepresidente del Consiglio Comunale. Sensibilità che altri rappresentanti istituzionali, a partire dal sindaco in primis, non sembrano avere.
È la conferma che avevamo ragione nella nostra denuncia politica di questi mesi: il rispetto delle regole, in questo caso lo Statuto Comunale può e deve prevalere sugli interessi di parte.
Così facendo si è posto fine a una anomalia istituzionale che durava dallo scorso rimpasto di giunta: tutti i componenti dell’ufficio di Presidenza, composto da presidente del consiglio e da due vicepresidenti, erano ascrivibili alla maggioranza, nonostante la previsione dell’art 26 comma 4 dello Statuto Comunale preveda e garantisca un vicepresidente del consiglio comunale alle opposizioni.
Ci aspettiamo adesso che il presidente del Consiglio comunale, Piergiovanni, sempre veloce quando deve fissare consigli comunali su richiesta del sindaco e della sua maggioranza, convochi quanto prima il consiglio comunale per eleggere il nuovo vicepresidente in quota all’ opposizione e ricostituire così l'ufficio di presidenza.
Ci sono ancora tanti altri punti richiesti e proposti dalle opposizioni che aspettano da mesi di essere discussi in Consiglio comunale.
Naturalmente non pensino di trarsi così d'impaccio il sindaco e la maggioranza Tammacco-Minervini-Pd, non pensino con questa mossa di far passare in secondo piano una crisi politica e istituzionale che dovrebbe logicamente concludersi con le dimissioni del sindaco che da amministratore navigato deve assumersi responsabilità politiche di una gestione fallimentare della città, non solo per le inchieste giudiziarie ma soprattutto perché sta conducendo Molfetta verso una deriva economica, sociale e ambientale disastrosa sotto gli occhi di tutti».
I consiglieri comunali di Rifondazione comunista, Paola de Candia e Beppe Zanna