Rifondazione Comunista: le proposte del candidato sindaco Giovanni Infante per il commercio a Molfetta
MOLFETTA – Il candidato sindaco di Rifondazione a Molfetta, Giovanni Infante, presenta le sue proposte per il commercio: «Il commercio di prossimità vive una crisi storica dovuta soprattutto all'avvento della grande distribuzione prima e dell'e-commerce dopo e aggravata dalla pandemia che ormai da due anni sconvolge le nostre vite. Di fronte a questa crisi niente e quasi niente è stato fatto se non iniziative estemporanee che non hanno dato una risposta organica e strutturata al settore così fortemente colpito. Riteniamo sia necessario costruire una rete capace di intercettare parte dei flussi di consumo in entrata e che coinvolga sia gli operatori che l'amministrazione comunale.
L'importanza di una vetrina illuminata e di una saracinesca aperta non è solo legata a questioni economiche ma coinvolge altri aspetti della vita quotidiana della nostra comunità. Un negozio, una attività aperta sono un argine allo svuotamento delle nostre strade e le nostre piazze e contribuiscono a combattere fenomeni di microcriminalità.
Per questi motivi proponiamo la creazione di Resp@, una Rete Economica Solidale Pubblica delle imprese urbane che unisca in consorzio tutti gli operatori economici con la partnership di tutte le associazioni di categoria e delle associazioni di strada e il supporto dell'Ente comunale.
La proposta di rete Resp@ non è rivolta soltanto al settore del commercio ma anche ai settori dell'artigianato e primari (pesca e agricoltura) e mira a non disperdere le risorse pubbliche e le energie private in mille iniziative senza un coordinamento.
A questa rete e alle sue iniziative saranno destinate le risorse a disposizione del Comune per sostenere l'economia cittadina urbana, non solo le attività dello storico "quadrilatero del commercio" ma anche quelle dei quartieri storici di Ponente e Levante e dei quartieri di espansione a mezzogiorno, vecchia e nuova 167, che hanno bisogno di alimentare la presenza di operatori e attività economiche per non ridursi a periferie vuote.
A cosa serve?
A favorire il potenziamento del sistema d'offerta attraverso iniziative di fidelizzazione e scontistica permanenti rivolte ai consumatori nella logica del gruppo d'acquisto solidale a livello di massa. Ogni cittadino che aderisce come consumatore a Resp@, aderisce a un circuito qualificato presente in tutta la città con vantaggi economici e sconti fedeltà.
Programmare durante tutto l'arco dell'anno – non solo a Natale, Pasqua e festa patronale – eventi promozionali nei quartieri con il concorso integrato del mondo dell'associazionismo culturale, sportivo, del volontariato e il sistema delle istituzioni formative.
Istituire tra le aziende aderenti come circuito paramonetario locale di credito/debito complementare e supplementare rispetto a quello in euro, attraverso un'unità di conto digitale (ad es. con Sardex in Sardegna) in cui le aziende possono finanziarsi e sostenersi a vicenda senza il pagamento di interessi e commissioni. Si possono così liberare nuove risorse private, si favorisce l'aumento delle relazioni interne tra gli operatori e si promuove l'accesso alla rete di potenziali nuovi soggetti che volessero cimentarsi in nuovi investimenti.
Insomma una rete capace di rimettere al centro la nostra città, stimolare la cooperazione tra i soggetti economici e tra questi ultimi e i cittadini. Tutto questo per rimettere in moto un processo di crescita collettiva, programmata e condivisa della nostra comunità per affrontare al meglio le sfide del futuro senza lasciare indietro nessuno».