Rifondazione comunista: il nostro 25 aprile a Molfetta
MOLFETTA - Il Partito della Rifondazione comunista – Sinistra europea ha diffuso un comunicato sulla giornata del 25 aprile a Molfetta.
«Il 25 aprile si celebra la vittoria dell'antifascismo sul nazifascismo.
Non è la festa di tutti – dice il documento -.
E' la festa di tutti coloro che credono che l'antifascismo sia il fondamento della democrazia e del vivere civile nel nostro paese.
Niente di tutto questo nelle parole del sindaco durante la celebrazione di ieri mattina: nessun riferimento, nell'antifascismo nè alla resistenza, soltanto la solita melensa retorica su riconciliazione e memoria condivisa.
Non ci si poteva aspettare altro dal membro di un partito che ha presentato un disegno di legge per l'equiparazione di partigiani e repubblichini.
Non ci può essere nessuna equidistanza nei confronti di combattenti per la libertà e la democrazia e restauratori dell'ordine nazifascista.
Questa la sostanza delle critiche che gli sono state rivolte durante la celebrazione a cui il sindaco ha risposto apostrofando i manifestanti con epiteti quali “giovinastri” e “poveracci”.
Il sindaco ha mostrato ancora una volta la consueta insofferenza alle critiche e al dissenso.
Tempi duri per la democrazia in questo paese: il vignettista Vauro e la trasmissione “Anno Zero” hanno subito un'indegna censura, colpevoli soltanto di uscire fuori dal coro di un'informazione tutta schiacciata sulla propaganda al premier Berlusconi.
Ora e sempre Resistenza».