Riccardo Muti scrive a Giuseppe Poli: "Inno al Sole, iniziativa che valorizza il nostro patrimonio artistico"
Il celebre Maestro palude alla idea di riproporre la cantata settecentesca ritrovata negli archivi diocesani
MOLFETTA - "Gentile Dott. Poli… trovo la sua iniziativa di valorizzare il nostro patrimonio artistico, ingiustamente ignorato, al fine di dare maggior impulso ai nostri valori, estremamente lodevole. Vada avanti, dunque, e accolga i miei più cordiali saluti." Firmato: Riccardo Muti.
Anche da parte del celebre direttore d'orchestra di origini molfettesi è giunto un plauso all'iniziativa di Giuseppe Poli, diretto discendente e omonimo dello scienziato Giuseppe Saverio Poli, autore quest'ultimo dell'ode "Inno al Sole" opera settecentesca. Il libretto originale della cantata dedicata ai Borbone sarà presentato per la prima volta alla stampa nazionale venerdì 13 novembre, alle ore 18.00, presso l'abitazione (una sorta di casa-museo) dello stesso Poli, sita in via San Domenico, 11 (nei pressi del porto peschereccio).
Ritrovata dopo oltre due secoli negli archivi della diocesi di Molfetta, l'opera "Inno al Sole" è una cantata celebrativa settecentesca, risalente alla Napoli Borbonica, musicata dal sopranista terlizzese vissuto in quell'epoca, Vito Giuseppe Millico. Sarà eseguita per la prima volta in tempi moderni, sabato 14 novembre (alle 20.30), nella Cattedrale di Molfetta, in uno straordinario concerto gratuito. Canteranno i soprani Angela Nisi e Annamaria Bellocchio con l'orchestra da camera "Nino Rota", diretti dal maestro Antonio Magarelli.
L'evento è realizzato sotto l'egida del Comune di Molfetta e ha ricevuto l'Alta Adesione del Presidente della Repubblica.