Restauri nel centro storico tra via Morte e via S. Orsola
MOLFETTA – 13.11.2002
Restyling nel centro antico. Approvato, in via definitiva dalla giunta comunale, il progetto di riqualificazione igienico-funzionale di un'area libera sita tra via Morte e via Sant'Orsola. Oltre 122mila euro, l'importo complessivo del progetto redatto dall'arch. Lazzaro Pappagallo, l'ing. Onofrio de Bari e il geom. Pasquale de Tullio. Favorevole il parere già espresso dalla Soprintendenza ai beni artistici e ambientali di Bari. Quanto ai tempi di realizzazione, non è escluso che lungaggini e ritardi possano derivare dalle procedure di esproprio previste per alcuni stabili in via Sant'Orsola e in via Morte (cinque anni, il termine che la giunta comunale si è data per portare a termine gli espropri).
Diventerà una scuola elementare, invece, Palazzo Tattoli, dei quali l'amministrazione ha già acquisito alcuni immobili, affidando nei giorni scorsi all'Ufficio tecnico la redazione del progetto esecutivo. Lo stabile, sede un tempo di un'antica famiglia nobiliare, si affaccia su via Piazza e dà il fianco alla chiesa di Sant'Andrea. Il progetto prevede anche l'utilizzo di altri fabbricati in via Morte e in via Piazza. Si tratta di immobili naturalmente da restaurare. Due privi persino di solaio di copertura, e tutti comunque da sottoporre a decisivi interventi strutturali di recupero statico.
Prosegue intanto l'iter di approvazione del progetto di ristrutturazione dell'impianto di pubblica illuminazione a basso impatto ambientale che interesserà gran parte del centro storico, intervento pure previsto nel programma triennale delle opere. Nei giorni scorsi la giunta ha approvato il progetto esecutivo per la realizzazione del nuovo piano di illuminazione in piazza Municipio, Palazzo Giovene, in via Amente e in via S. Pietro. Ammonta a 125mila euro il costo del progetto, redatto dall'arch. Carolina de Camillis di Roma. Non saranno, però, le casse comunali a sostenere interamente le spese di realizzazione del nuovo impianto. L'amministrazione, infatti, già nei mesi scorsi, aveva deliberato che le opere previste dal progetto fossero candidabili al programma di finanziamenti comunitari Por Puglia 2000-2006. I nuovi impianti, dunque, previa approvazione della Regione, saranno realizzati attingendo ai fondi comunitari per il 70% e alle casse comunali non resterà che versare un cofinanziamento pari a 37.500 euro.