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REGIONANDO - Ventricelli (DS): La Murgia tra danni ambientali e truffe alimentari
12 gennaio 2006

BARI - Il consigliere regionale del gruppo Ds e presidente della seconda commissione consiliare, Michele Ventricelli, è intervenuto sulle ultime vicende che riguardano l'importazione di grano contaminato e lo spietramento selvaggio della Murgia. “Gli ultimi sviluppi della vicenda del grano contaminato importato dall'estero e immesso nel ciclo alimentare - dice VEntricelli - e quello della truffa alla U.E. sul selvaggio spietramento che in tutti questi anni ha trasformato migliaia di ettari di pascolo in seminativo, finalmente fanno giustizia e danno ragione a tutti coloro che si sono impegnati per salvare la Murgia con la battaglia del Parco Nazionale dell'Alta Murgia e per valorizzazione delle produzioni agro-alimentari del territorio. E' veramente paradossale che mentre i giornali di tutto il mondo parlano dei successi della nostra tradizione alimentare sul “cibo globalizzato” nello stesso tempo emergono fatti che inquietano le nostre coscienze. La magistratura compia i dovuti accertamenti su questi gravissimi avvenimenti che mettono in discussione la “memoria collettiva” di intere comunità che sulla salubrità dell'ambiente e degli alimenti ne ha fatto una sorta di “identità” che trova consensi in ogni dove. I responsabili siano assicurati alla giustizia e vengano messi in condizione di non ripetere più tali gravissimi reati nonostante che, in questi anni, il governo nazionale di centro destra li abbia trasformati in “sanzioni amministrative”. E' ora che tutti coloro che in questo periodo hanno tentennato si rendano protagonisti di un processo inarrestabile che ci veda tutti impegnati a difendere, da una parte il nostro territorio e dall'altra a chiedere che la Magistratura colpisca i responsabili. Nessun allarmismo è permesso, ma neanche sottovalutazioni. I Comuni della Murgia, la Provincia di Bari e la Regione si costituiscano parti civili nei procedimenti in corso come annunciato dalle associazioni di consumatori e da quelle impegnate nella valorizzazione del nostra patrimonio agro-alimentare e spero che stesso comportamento assumano le organizzazioni di categoria. Le stesse Autorità Sanitarie alimentari debbono garantire immediatezza dei controlli. Immediatezza e imparzialità. Infatti ciò che si sta scoprendo è veramente inaudito: se le accuse venissero confermate. Si andrebbero a nutrire forti dubbi sulla gestione dei controlli sanitari sugli alimenti. Nei prossimi giorni i DS e il centro sinistra promuoverà una forte campagna di coinvolgimento della opinione pubblica. La storia ambientale ed agro-alimentare della Murgia va salvata. Nessuno può sottrarsi a questo impegno che è quello di “un popolo di formiche” che è riuscito a fare di questo territorio una grande realtà. E per il comportamento di pochi senza scrupoli non può pagare l'intero popolo della Murgia”.
Autore: Domenico Sarrocco
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