REGIONANDO - Terza variazione al bilancio 2008. Ok del Consiglio a maggioranza
Saponaro: “la manovra finanziaria migliora la qualità della Puglia”
BARI - Approvato a maggioranza, con il voto contrario delle opposizioni, il disegno di legge “Terza variazione al bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2008”. Cuore del provvedimento, l'incremento dei capitoli di spesa destinati al cofinanziamento dei programmi Operativi Comunitari 2007-2013, di oltre 50 milioni di euro (il finanziamento è passato dunque da 10 milioni a 61 milioni di euro).
“Le risorse utilizzate – così come sottolineato dal presidente della prima commissione consiliare Vittorio Potì – rinvengono per la maggior parte dal ricalcolo delle tasse automobilistiche per il 2008 (25 milioni di euro) e dal risparmio conseguente la rinegoziazione dei mutui”.
L'importanza della manovra è duplice per l'assessore al bilancio regionale Francesco Saponaro perché se da una parte “abbiamo dotato di una più consistente quantità di risorse i capitoli relativi al cofinanziamento dei Programmi operativi comunitari, dall'altra abbiamo assicurato anche il cofinanziamento del Fesr per almeno un triennio, ovvero per una percentuale di attuazione del programma molto elevata, superiore ad un terzo di quello stesso programma”. Poi l'assessore Saponaro, rispondendo al presidente di Forza Italia Rocco Palese, critico sul numero elevato di variazioni al bilancio “siamo alla terza variaizone a neanche novanta giorni dall'approvazione dell'esercizio finanziario”, ha voluto sottolineare “la straordinarietà positiva degli eventi che non erano stati previsti (risorse in più rinvenienti da bollo auto e dalla rinegoziazione dei mutui) che giustificano assolutamente l'accelerazione dei tempi attraverso lo strumento della variazione”.
Molte le criticità della manovra invece per le opposizioni. Per il presidente Palese “non essendo stato rispettato il patto di stabilità nel 2006 e nel 2007, ad oggi la Puglia non può ricevere, come cassa, l'integrazione del Fondo sanitario 2006 e 2007 ammontante complessivamente ad oltre 500 milioni di euro”. Inoltre Palese ha anche evidenziato “la necessità di reperire ulteriori 38 milioni di euro, oltre ai 181 già rastrellati, a copertura del deficit della sanità per l'anno 2007”. Sue le preoccupazioni anche per il controllo della spesa per l'anno in corso, con un invito “a ripristinare non solo i capitoli di spesa per il 2008 relativi ai servizi sociali e al diritto allo studio, ma anche le agevolazioni tariffarie per i trasporti che riguardano alcune categorie”.
Cinque gli articoli del ddl e 27 gli emendamenti presentati, molti dei quali approvati ed alcuni ritirati. Tra quelli approvati dall'Aula, oltre ad alcuni emendamenti di natura tecnica, due emendamenti (articoli aggiuntivi) presentati da Vittorio Potì. Il primo consentirà a molti Comuni, in difficoltà per il patto di stabilità, di chiudere il bilancio 2008 conteggiando i trasferimenti regionali, nella misura comunicata dalla regione. Il secondo invece consentirà “il mantenimento dei requisiti reddituali relativi all'accesso ai benefici previsti per l'edilizia residenziale pubblica agevolata”. Tali limiti di reddito non sono stati adeguati dalla regione Puglia “sicchè da tempo si stanno determinando situazioni incresciose, al limite della legittimità”. Per il presidente Potì “l'intervento si rende necessario con urgenza al fine di prevenire una clamorosa ingiustizia ed un enorme contenzioso”.
Edilizia residenziale, acqua e Tecnopolis sono stati invece i tre argomenti oggetto di altrettanti emendamenti, articoli aggiuntivi, presentati dal Governo, ma ritirati in Aula. Il primo emendamento sulle “norme urbanistiche finalizzate ad aumentare l'offerta di edilizia residenziale sociale” è stato presentato dagli assessori Introna e Barbanente, il secondo “sull'acquisizione di una quota di partecipazione della società Acqua spa” presentato dall'assessore Introna (entro il 30 giugno si procederà allo scioglimento degli enti di irrigazione per cui sarà necessario “dotarsi entro quella data di uno strumento in grado di gestire la situazione”) e il terzo infine sulla fusione di Finpuglia e Tecnopolis perché quest'ultima diventi “una società completamente in house ovvero controllata al 100% dall'ente regione”, presentato dall'assessore Frisullo.
Su questi tre emendamenti aggiuntivi, le opposizioni hanno fortemente protestato e hanno chiesto al presidente del Consiglio Pietro Pepe di stralciare gli argomenti non inerenti al bilancio e di rimandarli in commissione per il parere. Hanno chiesto insomma di avviare una procedura ordinaria. Per il consigliere di An Sergio Silvestris “gli emendamenti non sono buste della spesa da riversare nel grande paniere del bilancio”. Gli argomenti sono delicati e importanti ma distanti da quello del bilancio, anche per il consigliere Nino Marmo che ha invitato la maggioranza e il governo “a redigere appositi disegni di legge o proposte di legge su ciascuno dei tre argomenti”. “Sono scelte pesanti” ha aggiunto Palese “sulle quali vogliamo più informazioni, più tempo per decidere e approfondire gli argomenti”. Il presidente Pepe ha dunque invitato il governo, dopo la discussione di merito, a ritirare gli emendamenti e ad approntare i ddl da discutere eventualmente anche nel prossimo consiglio regionale, che sarà convocato dopo le elezioni (probabilmente il 28, 29 e 30 aprile).
Tra gli emendamenti respinti dall'Aula, quello presentato dal presidente Palese che stanziava un milione di euro in favore dei comuni, delle province e delle asl “per la tutela delle coste e delle acque di balneazione” e 50 mila euro per le spese di gestione del Parco naturale di Porto Selvaggio.
Non è stata accolta infine la richiesta, da parte del presidente del gruppo dello Sdi Pino Lonigro, di erogare “un contributo straordinario alla Asl di Foggia per fronteggiare l'evento legato alla riesumazione e all'esposizione delle spoglie di San Pio che sin dal prossimo 24 aprile vedrà giungere in Capitanata migliaia e migliaia di persone”.