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REGIONANDO. Raro episodio di onestà raccontato in aula dal consigliere regionale Buccoliero (Udeur) Una buona notizia nella selva quotidiana della cronaca nera
19 gennaio 2007

BARI - Il consigliere regionale dell'Udeur, Antonio Buccoliero, vicepresidente della settima commissione consiliare (Affari Istituzionali), ha raccontato e commentato in aula un raro episodio di onestà avvenuto nel Salento. “Siamo intenti a passeggiare per una qualsiasi via della nostra città - Ha detto - quando, all'improvviso, ci imbattiamo in un borsello contenente oltre 7 mila euro in contanti. Oltre alle banconote, non c'è altro: non un documento di identità, un bigliettino o un qualsiasi indizio che possa aiutarci a risalire al proprietario di quel denaro. Niente di niente! Qual è il primo pensiero che ci passa per la testa? Trovarsi tra le mani circa quattordici milioni di vecchie lire non è un'esperienza comune. Se pensiamo alla quasi impossibilità di risalire al legittimo proprietario e a quanto potrebbe esserci utile quel denaro, diventa difficile frenare la tentazione di correre in banca e di depositare quella cifra “piovuta dal cielo”. Per fortuna, però, accade che le cose vadano in maniera diversa e che da un semplice cittadino di Acquarica del Capo, arrivi un grande insegnamento di onestà. Il signor Fernando Fedele, che casualmente si è imbattuto nel borsello rigonfio di contanti, non si è neppure soffermato a contare quei soldi, ma si è diretto senza indugi presso la vicina stazione dei carabinieri per consegnare quel denaro ai militari, nel mentre un farmacista del posto denunciava lo smarrimento del suo borsello. Una mera formalità per il malcapitato, più che convinto di non rivedere più i suoi soldi. Una storia semplice, di un uomo che consegna ciò che sa di non appartenergli, che rifiuta la ricompensa, perché convinto di non aver fatto nulla di eccezionale, e che si accontenta di una stretta di un mano e di un commosso “grazie”. Una storia semplice che ha squarciato la monotonia di titoli “negativi” sui nostri giornali, che parlano sempre più spesso di conflitti, di polemiche, di scontri e di egoismi più o meno palesati che investono tutti i settori, mondo politico in primis. Da semplice cittadino, prima ancora che da rappresentante politico, mi sento in dovere di ringraziare il signor Fedele: grazie per averci ricordato che l'onestà non fa parte della preistoria e che esiste ancora la possibilità di credere nel “prossimo”, visto come il fratello da aiutare e non come il “fesso” da raggirare". Il signor Fedele ha riportato alla ribalta l'immagine autentica di un Salento onesto, generoso e pulito, che ha voglia di costruire un futuro migliore per i suoi figli, a dispetto di quanti truffano ed ingannano, alimentando il timore, presente in molti imprenditori del nord, di investire nel nostro territorio e mortificando la crescita civile ed economica di una terra meravigliosa come la Puglia.
Autore: Domenico Sarrocco
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