REGIONANDO - Interrogazione sugli incredibili compensi ad alcuni dirigenti dell'ARPA
BARI- 16.3.2006
Il vicepresidente del Consiglio regionale, Luciano Mineo, venuto a conoscenza del fatto che alcuni dirigenti dell'ARPA Puglia sarebbero creditori di incredibili compensi per le attività di validazione, a richiesta di terzi, della caratterizzazione dei siti inquinati individuati dal D.M. n. 471/99 e in esecuzione delle delibere del direttore generale dell'ARPA n. 162 del 28.05.2003 e n. 144 del 07.04.2005, ha presentato un'interrogazione urgente all'assessore regionale all'Ambiente, Michele Losappio.
“Gli importi di tali compensi – si legge nel testo - sono davvero sorprendenti. Di fatto si tratta della ripartizione di una somma complessiva di 853.478,09 euro, che vede alcuni dirigenti beneficiare di compensi addirittura superiori ai 300.000 euro per attività svolte a cavallo tra gli anni 2003 e 2004.
La delibera dell'ARPA Puglia, che origina i suddetti compensi è la n. 162 del 2003, prende le mosse dal decreto del Ministero dell'ambiente n. 471 del 25 ottobre 1999. Tale decreto impone ai proprietari dei siti inquinati, prevalentemente ubicati nell'area ad elevato rischio ambientale di Brindisi, l'obbligo di procedere alla loro bonifica e ripristino ambientale, assumendosi i relativi oneri economici”.
“Il decreto del Ministero dell'ambiente – continua Mineo - prevede anche, prima di procedere alla bonifica ed alla eventuale restituzione del sito alla destinazione compatibile con il grado di risanamento e con i relativi strumenti urbanistici, la caratterizzazione del sito stesso.
Sulla base delle procedure previste dal Ministero sono, quindi, pervenute alla direzione dell'ARPA le richieste per l'effettuazione della validazione del piano di caratterizzazione da parte delle ditte: Enichem, Enel per la CTE di Brindisi Sud, Edipower per la CTE di Brindisi Nord, Aventis Bulk, Autorità portuale, British Gas Italia, Polimeri Europa, Basell, Dow Poliuretani, Erg Petroli s.p.a Brindisi, Shell Italia s.p.a. Sandonaci, Salver, Comune di Ostuni per ex discarica 'Grottone', Comune di Ostuni per ex discarica 'San Lorenzo”.
Per queste attività – sottolinea il vicepresidente - l'ARPA Puglia, appunto con la delibera n. 162 del 2003, ha autorizzato il personale di Brindisi ad effettuare prestazioni esterne al servizio istituzionale che hanno prodotto le incredibili retribuzioni che giungono sino ad importi, per ciascun dirigente, superiori ai 300.000 euro”.
“L'interrogazione – conclude Mineo – mira a conoscere alcune importanti questioni che possono essere così sintetizzate: la Regione considera legittima la procedura prevista dai citati atti dell'ARPA Puglia? L'Assessorato ritiene di dover assumere iniziative ed atti a proposito? Considera accettabile che dirigenti di un organo estremamente importante e delicato come l'ARPA possano svolgere il ruolo di controllori e di prestatori di attività per conto di soggetti sottoposti al controllo? Valuta, infine, moralmente possibile che un dirigente dell'ARPA possa usufruire di retribuzioni, derivanti da prestazioni esterne, notevolmente superiori a quelle erogate dalla stessa Agenzia per le attività istituzionali?”.