REGIONANDO - Apprendistato professionalizzante: via all'iter legislativo
BARI - 25.10.2005
Muove i primi passi nella commissione di merito il disegno di legge che disciplina l'apprendistato professionale, già approvato dalla giunta. "E' un testo importante e qualificante - ha esordito il presidente della 6^ Commissione Carlo De Santis - tutela il diritto alla formazione per l'apprendista e riafferma i diritti del lavoratore. Le novità, ha sottolineato De Santis, vanno ricercate nella progressività della formazione, nell'attenzione rivolta alla prevenzione dagli infortuni e nell'incentivo economico che la Regione riconosce alle imprese che trasformano a tempo indeterminato il rapporto di lavoro con il dipendente al termine del ciclo di formazione".
Il presidente De Santis ha concordato l'iter che osserverà il disegno di legge, successivamente illustrato dall'assessore al lavoro, cooperazione e formazione professionale Marco Barbieri: la 6^ Commissione tornerà a riunirsi sull'argomento mercoledì 3 novembre per licenziare definitivamente il testo in vista della seduta del Consiglio regionale, già fissata per martedì 8 novembre.
L'assessore Barbieri si è soffermato soprattutto sulle procedure che hanno condotto alla stesura del disegno di legge, accompagnato da una dettagliata relazione che riassume, anche sotto l'aspetto temporale, il lavoro svolto in questi mesi. "Posso dire - ha esordito Barbieri - che è un impegno della giunta Vendola organizzare percorsi di ampia concertazione e quello conclusosi con l'approvazione del disegno di legge sulla disciplina in materia di apprendistato professionalizzante, è un caso significativo di questo modo di operare. Il susseguirsi di convocazioni del tavolo tecnico ed il notevole contributo di idee offerto dalle parti sociali che vi hanno trovato posto, ha portato alla stesura di quattro bozze, prima di varare il testo definitivo. Dall'approvazione della legge Biagi che delega alle Regioni gli aspetti formativi dell'apprendistato professionalizzante, sono trascorsi ben 18 mesi, un periodo che la giunta Fitto ha fatto trascorrere prima di istituire, a marzo, il tavolo tecnico, la cui composizione noi abbiamo corretto, ampliando la partecipazione, prima limitata solo ad imprese di grandi dimensioni, anche alle aziende artigiane (70 mila in Puglia) e ad un numero maggiorare di parti sociali. L'assessorato - ha ancora detto Barbieri - apprezzando il contributo di idee prodotto dai soggetti che hanno partecipato al tavolo tecnico, si è sforzato di trovare un punto di equilibrio tra le esigenze avanzate da soggetti datoriali e sociali, sintetizzato in un testo che ha trovato un vastissimo consenso."
L'assessore Barbieri ha infine concluso l'illustrazione del disegno di legge che interesserà un numero variabile tra i 25 ed i 30 mila giovani apprendisti che colloca la Puglia al primo posto nel Mezzogiorno ed al sesto in Italia, dicendosi rammaricato per il mancato parere favorevole giunto da Confindustria e Cisl e contenuto in documenti sottoposti all'attenzione della 6^ Commissione per le opportune valutazioni.