REGIONANDO - Dino Marino: il ticket sul pronto soccorso della Finanziaria non è un odioso balzello
Il presidente della commissione sanità: ha l'obbiettivo di ridurre questo servizio al suo scopo, liberando risorse e professionalità per gli interventi di urgenza
BARI - Sui ticket sanitari previsti nella finanziaria, il presidente della commissione sanità del Consiglio regionale, Dino Marino, in una dichiarazione fa notare che “l'estensione a tutte le regioni di un ticket sugli interventi non urgenti di pronto soccorso (considerati codici bianchi) ad una prima lettura può sembrare un odioso balzello, invece ha l'obbiettivo di ridurre questo servizio al suo scopo, liberando risorse e professionalità per gli interventi di urgenza. L'introduzione di questa misura per la sanità pugliese non deve significare la semplice applicazione di una norma nazionale. Sono convinto, invece, che proprio questa misura deve impegnare il governo di tutta la sanità pugliese, innanzitutto i direttori generali delle Asl, affinché vengano impediti ulteriori disagi e aggravi di spesa per i cittadini”.
“Occorre – ha ricordato Marino - firmare il contratto dei medici di medicina generale, con questa categoria bisogna passare dalle enunciazioni ai fatti. Allo stesso tempo, i medici di medicina generale devono fare la propria parte assicurando anche in forme associate la continuità assistenziale nel territorio. Questa è per loro la grande occasione di dimostrare d'essere davvero il perno fondamentale del sistema sanitario”.
“Infine – ha ribadito il presidente Marino - credo sia utile suggerire da subito ai direttori generali delle Asl qualche idea organizzativa come quella ad esempio di favorire ed accelerare la costituzione delle Utap o l'associazione dei medici, che devono assicurare la continuità assistenziale e quella di trasferire affianco al pronto soccorso una postazione di guardia medica al fine di indirizzare in quella sede tutti i cosiddetti codici bianchi. Dobbiamo fare presto e bene, perché i cittadini non possono pagare per le nostre inefficienze”.
Autore: Gianni Antonio Palumbo