REGIONANDO – Rifondazione: come le ciliegie, una consulenza tira l'altra
BARI – 4.5.2004
Non c'è dubbio che la massima istituzione regionale abbia bisogno di una rimodulazione del proprio apparato e dei propri uffici.
Soltanto le ultime "novità" sul Titolo V, sul federalismo, sulla elezione diretta del presidente e sulle sue conseguenze recepite nel nuovo Statuto sarebbero sufficienti per richiedere una modifica di tutta l'organizzazione strutturale della Regione.
Spetta al Governo, nella potestà delle proprie competenze, procedere in tal senso con la formulazione di piani e progetti da sottoporre, poi, al confronto con i sindacati, le forze politiche, il Consiglio.
”E il governo regionale – denunciano i consiglieri regionali
Michele Losappio e Arcangelo Sannicandro di Rifondazione comunista - ha scelto: ha scelto di rivolgersi ad un consulente da pagare profumatamente per 'l'affidamento del servizio di consulenza per la revisione del modello organizzativo delle strutture amministrative della Giunta Regionale'.
La scelta è accompagnata da una procedura di gara di appalto pubblicata sul BURP n. 40 del 22 aprile 2004, onde limitare la discrezionalità della ricerca, ma graverà sul bilancio della regione per 190.000 euro + IVA.
A tanto, infatti, ammonta il compenso della consulenza. Ma soprattutto si conferma implicitamente un giudizio di inaffidabilità professionale dell'apparato dirigenziale della Regione che porta sistematicamente il Governo a cercare all'esterno le competenze necessarie per la sua attività.
Perché, se no, spendere altri 400 milioni?”.