Raphael Gualazzi questa sera in concerto a Molfetta
Si conclude la seconda edizione di "Luci e suoni a Levante", rassegna organizzata dalla Fondazione Vincenzo Maria Valente, in collaborazione con l'amministrazione comunale
MOLFETTA - La lunga estate in musica di Molfetta si chiude questa sera alle 21, con il concerto di Raphael Gualazzi all'Anfiteatro di Ponente, appuntamento che conclude anche la seconda edizione di "Luci e suoni a Levante", rassegna organizzata dalla Fondazione Vincenzo Maria Valente, presieduta da Pietro Centrone, in collaborazione con la civica amministrazione. Una manifestazione che ha saputo miscelare proposte di grande richiamo e raffinate puntate su musicisti emergenti dall'indubbio valore artistico.
A questi ultimi appartiene Raphael Gualazzi, exploit musicale dell'anno, che si è imposto all'attenzione di critica e pubblico, e non solo nei confini nazionali. Un musicista abbastanza lontano dai classici canoni della musica italiana, impregnato com'è di rag-time del primo '900 venato di sonorità blues, soul e jazz. Una originalissima miscela di pre-jazz e dello stride-piano di Scott Joplin, Jelly Roll Morton, Fats Waller, Art Tatum e Mary Lou Williams, e il blues di Ray Charles e Roosevelt Sykes vengono rielaborate da Raphael Gualazzi con uno stile personalissimo dove la tradizione convive con le influenze più innovative di artisti eclettici come Jamiroquai e Ben Harper.
Giunto all'attenzione del grande pubblico grazie alla cover di "Don't stop" il celebre successo degli anni '70 della storica band Fleetwood Mac, scelta come colonna sonora dello spot televisivo di Eni, nell'estate 2010 Raphael Gualazzi si esibisce all' Heineken Jammin Festival, al prestigioso Pistoia Blues Festival e al Giffoni Film Festival per poi debuttare in settembre al Blue Note Milano, dove presenta il suo primo omonimo ep digitale contenente 4 brani con il quale giunge alla vetta della classifica di iTunes.
Ma in Italia un musicista non esiste se non partecipa al Festival di Sanremo, ed ecco quindi la consacrazione del giovane musicista di Urbino, che arriva puntuale in questo 2011, con il brano "Follia d'amore", e fa man bassa di premi: vince la categoria Giovani, il Premio della Critica "Mia Martini", il premio della Sala Stampa Radio e Tv e il Premio Assomusica per la migliore esibizione live tra gli artisti in gara nella sezione 'Giovani'. Il brano, scritto prodotto e arrangiato dallo stesso Gualazzi, è contenuto in Reality and fantasy, album d'esordio su etichetta Sugar. Contemporaneamente "Follia d'amore", nella versione cantata in inglese, viene inserita nella colonna sonora di Manuale d'amore 3, il film diretto da Giovanni Veronesi e interpretato, tra gli altri, da Robert De Niro e Monica Bellucci.
Un successo crescente e travolgente, per un artista che si può considerare di classe senza tema di smentita, e che chiuderà l'affascinante stagione musicale della Fondazione presieduta da Pietro Centrone. Sarà il primo concerto in regione dopo l'applauditissima esibizione al Locus Festival di Locorotondo, e ancora una volta sarà accompagnato da Christian Chicco Marini alla batteria, Manuele Montanari al contrabbasso, Luigi Faggi Grigioni alla tromba, Max Valentini e Giacomo Pietrucci ai sax e Giuseppe Conte alla chitarra.